Le varie tipologie di vincoli

le varie tipologie di vincoli

Cos’è un vincolo?

Il vincolo è una particolare limitazione alla quale possono essere sottoposti beni mobili o immobili, pubblici o privati, a causa della loro rilevanza per il pubblico interesse.

Il vincolo su un bene obbliga il relativo proprietario a fare o non fare qualcosa, senza aver prima richiesto il permesso all’Amministrazione pubblica competente; il vincolo può addirittura porre limiti al diritto di proprietà.

Tipologie di vincoli

Vincolo di carattere urbanistico

  1. Vincolo ricognitivo. In seguito ad un’azione di verifica (es. sopralluogo), l’area viene riconosciuta a rischio o di valore, per caratteri fisici intrinsechi al territorio o alla costruzione che insiste sul determinato territorio; non pongono problemi di indennizzo.

L’elenco dei vincoli ricognitivi è sottoposto a continuo mutamento, ma si possono riassumere le aree sottoposte a tale tipologia di vincolo, richiamando le seguenti normative:

  • D.L. n.3267 del 30 dicembre 1923: vincolo idrogeologico, tutela dei terreni sottoposti a fenomeni di erosione, denudazione, perdita di stabilità, esondazioni, boschi, ambiti forestali;
  • D.L. n.1089 del 1° giugno 1939: tutela di cose, mobili e immobili, d’interesse artistico e storico (ora inserite nel codice dei beni culturali);
  • D.L. n.1497 del 29 giugno 1939: vincolo paesistico sulla tutela delle bellezze naturali e panoramiche, che collabora con la precedente legge n.431, dell’8 agosto 1985 recante disposizioni sulla tutela delle cose di particolare interesse ambientale (ora inserite nel codice dei beni culturali);
  • Lgs 96/2005 art.707 Codice della Navigazione: vincoli aeroportuali.
  1. Vincolo conformativo. Discende dall’esigenza di salvaguardia nei confronti di particolari oggetti di pubblico interesse e grava sulle fasce di terreno determinate dalla applicazione di distanze di rispetto da impianti e luoghi pubblici. Tali vincoli vengono meno quando viene soppresso o modificato l’oggetto che li determina. Appartengono a tale categoria i vincoli di rispetto da autostrade e strade extraurbane, ferrovie, elettrodotti, corsi d’acqua, aeroporti, cimiteri, impianti militari, pozzi di presa di acqua potabile, etc.
  2. Vincoli urbanistico-edilizi. Sono imposti da strumenti urbanistici e di suddividono in:
  • Vincoli di carattere urbanistico (elencati qui sopra)
  • Vincoli di carattere edilizio
  • Vincoli di carattere procedurale

Vincolo di carattere edilizio

Si parla di vincoli edilizi quando ci si riferisce a parametri, indici e prescrizioni che regolano l’edificazione nelle diverse parti del territorio; si riportano di seguito alcuni degli innumerevoli esempi concreti:

  • IT = Indice di fabbricabilità territoriale
  • UT = Indice di utilizzazione territoriale
  • IF = Indice di fabbricabilità fondiaria
  • UF = Indice di utilizzazione fondiaria
  • Rapporto di copertura
  • Rapporto di permeabilità
  • Altezze massime consentite

Vincolo di carattere procedurale

Si parla di vincoli di procedura quando ci si riferisce all’obbligo di formare uno strumento urbanistico esecutivo prima di richiedere il permesso di costruire.

Tipologie di vincoli: semplificazione

Vista la vastità e l’alto grado di dettaglio dell’argomento, si riporta una tabella esemplificativa

VincoloSoggettiImposizioniAutorizzazioni lavoriLegge
ArcheologicoCose mobili ed immobiliCon decreto ministerialeDa parte del Ministero per i beni culturali e ambientaliEx artt. 43-47 legge 1° giugno 1939, n. 1089, vedi ora d.lgs 22 gennaio 2004, n- 42
MonumentaleCose mobili ed immobili, ville, parchi e giardini- Dichiarazione
- Notifica
- Trascrizione
Da parte del Ministero per i beni culturali e ambientali – Soprintendenza a beni ambientali ed architettoniciEx legge 1° giugno 1939, n. 1089, vedi ora d.lgs 22 gennaio 2004, n.42
Paesaggistico- Cose immobili di bellezza naturale a singolarità geologica
- Ville, giardini e parchi
Complessi di case immobili con valore estetico e tradizionale
- Bellezze panoramiche (quadri naturali)
- Punti di vista o belvedere
- Proposta
- Pubblicazione e deposizione
Da parte della Regione (dal 1° gennaio 1978) e seguito dalla delega operata con d.P.R. 616/1977Ex legge 29 giugno 1497 e Reg. 3 giugno 1940, n. 1357, vedi ora d.lgs 22 gennaio 2004, n.42
IdrogeologicoTerreni di qualsiasi natura e destinazionePer zone nel perimetro dei singoli bacini fluviali mediante perimetrazione su mappe catastaliDa parte della Regione (art. 7) previo parere vincolante del Corpo forestale dello StatoR.D. 30 dicembre 1923, n. 3267, mod. R.D. 3 gennaio 1936, n.23 e 13 febbraio 1933, n. 215
BoschivoBoschi che difendono i terreni o fabbricati o quelli ritenuti utili per condizioni igieniche locali nonché per difesa militareSu richiesta delle Province, dei Comuni, di altri enti privati interessati o per disposizione dello StatoDa parte della competente amministrazione dello Stato i boschi possono essere sottoposti a limitazioni nella utilizzazioneArt. 17 R.D. 30 dicembre 1923, n.3267

Leggi anche:

Le responsabilità del direttore lavori
La classe energetica degli edifici