Il mondo del termoarredo
Indice
Il termoarredo, come suggerisce la parola stessa, è da considerarsi come un’evoluzione del classico e antiquato termosifone. L’obiettivo è quello di coniugare l’aspetto tecnico del prodotto con uno prettamente estetico e di design.
In effetti la principale mansione del termoarredo da bagno viene mantenuta, ovvero quella di scaldare i servizi senza nulla togliere alla ricerca stilistica, sempre più al passo con i tempi. A livello di spazio i nuovi termoarredi sono più funzionali e compatti rispetto ai vecchi radiatori, che non solo risultano demodé ma anche più ingombranti. I modelli in commercio oggi offrono una vasta scelta di prodotti: differenti per forma, dalle più eccentriche e rivoluzionarie alle più tradizionali, fino ad arrivare a quelli più minimal.
La forma semplice e più comune in commercio è quella costituita da una serie di componenti verticali o orizzontali, opportunamente distanziati tra di loro per permettere di inserire l’asciugamano o indumenti da scaldare o asciugare.
Le differenti tipologie di termoarredo
Esistono a questo punto differenti tipologie di termoarredo.
La prima distinzione viene fatta in base agli elementi che la costituiscono: possono essere costituiti da elementi tubolari, studiato appositamente per aumentare il più possibile la superficie esterna che diffonde calore, o da elementi piatti.
Materiali per il termoarredo
I termoarredi possono essere classificati anche in base al materiale di cui sono fatti. Possiamo individuare tre materiali principali: ghisa, acciaio e alluminio:
- I termoarredi in ghisa sono i classici radiatori, che restano un must per durezza e affidabilità nel tempo. Nonostante queste buone proprietà hanno alcuni punti deboli, in quanto hanno lunghi tempi di accensione e spegnimento e occupano uno spazio considerevole all’interno della stanza;
- Il termoarredo in acciaio è quello che risponde meglio alle esigenze dei clienti attenti sia all’estetica che ai consumi. Infatti questi elementi in acciaio, grazie all’alta inerzia termica, trattengono molto più il calore di quanto non faccia l’alluminio e permettono così un maggiore risparmio sui consumi. Inoltre l’eleganza delle forme e delle finiture garantiscono un maggior pregio alla stanza dove vengono inseriti;
- I termoarredi in alluminio appartengo alla fascia più economica, rispetto ai due sopra descritti, ma sono anche quelli che riscaldano meno. La loro inerzia termica risulta inferiore: si scaldano in meno tempo, ma allo stesso modo trattengono meno il calore. Nonostante il loro acquisto sia economicamente più vantaggioso, nel lungo periodo il loro costo di consumo e mantenimento risulta maggiore del concorrente in acciaio.
Tipologie di termoarredo
Oltre alla forma dei tubolari e ai differenti materiali, una suddivisione di questo elemento d’arredo può essere fatta anche in base al funzionamento in elettrico, idraulico e misto. La distinzione è intuitiva: il primo va a corrente, il secondo necessita di un collegamento all’impianto idraulico e il terzo nasce dalla combinazione dei primi due sistemi.
La prima tipologia di termoarredo è di facile installazione, essendo collegati alla rete elettrica possono essere accesi in modo autonomo e possono essere regolati indipendentemente l’uno dall’altro grazie a un termostato dedicato. I secondi invece dipendono dall’accensione e spegnimento della caldaia, non possono essere regolati indipendentemente ma da un solo termostato comune a tutti.
I termoarredi con sistema misto sono in grado di integrare contemporaneamente sia il sistema idraulico che quello elettrico.
L’estetica dei termoarredi
Come detto a inizio articolo, una delle caratteristiche che contraddistingue i nuovi termoarredi dai classici radiatori è l’estetica. Al giorno d’oggi in commercio è possibile acquistare tantissime tipologie, che variano per forma, colore, dimensione.
Il più classico resta lo scaldasalviette tubolare verticale o orizzontale di cui abbiamo già parlato in precedenza.
A questo si aggiungono i termoarredi a pannello, spesso realizzati in alluminio o acciaio. Questi sono caratterizzati da una struttura leggera il cui spessore varia a seconda del materiale utilizzato. La superficie riscaldante si distribuisce in modo uniforme su tutta l’ampiezza della piastra. Può variare nella forma e nelle dimensioni. Adatti a una casa moderna che vuole mantenere un look pulito ed essenziale
Ulteriore tipologia sono i termoarredo a specchio: essi integrano una superficie riflettente all’interno della struttura tubolare dello scalda salviette. Questo lo rende a tutti gli effetti un elemento d’arredo indipendente.
Per i bagni più moderni, o adibiti a lavanderia, molto utilizzati e comuni sono i termoarredi con stendino integrato. Questi sono solitamente composti da tubolari orizzontali caratterizzati da meccanismi a ribalta che permettono di appendere o stendere gli abiti per una maggiore e più efficacia asciugatura.
Termoarredi particolari e unici
Per i più eccentrici e amanti del design la categoria dei termoarredi dalle forme inconsuete fa al caso loro. A questa categoria appartengono tutti quegli elementi decorativi che si trovano in aziende specializzate, che hanno fatto di questo prodotto un elemento di grande design, mantenendo comunque l’aspetto funzionale.
I prezzi dei termoarredi
Oltre al costo in se del termoarredo, che va dal più economico di 50 euro ai 1000 di quelli più costosi, e che dipende dal modello, dalle dimensioni e anche dalla marca che si sceglie, ciò che varia è anche il prezzo d’acquisto: infatti se si sceglie un termoarredo elettrico si avrà consumo di energia più controllato e monitorato. Altri elementi che rappresentano una differenza nel prezzo sono le finiture, se piatto o tubolare, se cromato o no.
Ora hai tutti gli elementi per scegliere in modo corretto il tuo termoarredo.
Leggi anche:
GSE: contratto di cessione dell’energia
Bagno in resina: la moda del momento