Stazione di ricarica per auto elettrica: come includerla nel Superbonus

stazione ricarica elettrica

La crescita della domanda di immatricolare veicoli elettrici è costante, anche se in lento aumento, ma necessaria per incrementare ed allargare la rete di ricarica anche al domestico, nel tentativo, se non altro, di superare le preoccupazioni continue sulla presunta e duratura autonomia di tali veicoli. Oggi, grazie agli incentivi fiscali, può diventare più facile ed agevolabile l’installazione di un punto di ricarica elettrica all’interno della propria abitazione.

Gli interventi per la diffusione dell’installazione di colonnine di ricarica appartengono alla categoria di tecnologie agevolabili definite dal D.Lgs 257/2016, che definisce “i requisiti minimi per la realizzazione di infrastrutture per i combustivi alternativi, inclusi i punti di ricarica dei veicoli elettrici”.

Quali sono gli incentivi fiscali per installare la colonnina di ricarica elettrica?

Ad oggi sono due i principali incentivi fiscali a cui si può far riferimento:

  • Incentivo fiscale al 50%
  • Incentivo fiscale al 110%

Come ottenere la detrazione fiscale al 50% per la stazione di ricarica elettrica

Con la legge Bilancio del 2019 è stata introdotta la detrazione al 50% per l’acquisto, la posa di opere di infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici, da usufruire nel periodo tra il 1° marzo 2019 e il 31 dicembre 2021. In tale incentivo sono compresi anche i costi iniziali per la richiesta di potenziamento della rete elettrica sino ad un massimo di 7 Kw. La spesa massima che si può sostenere è di 3000 euro, ripartita in 10 quote annuali di uguale importo. Dal 1° gennaio 2021 i limiti di spesa sono stati rivisti definendo un limite di 2000 euro per le abitazioni unifamiliari e di 1500 € per i condomini con un massimo di 8 colonnine.

Come ottenere la detrazione al 110% per la stazione di ricarica elettrica

Per quanto riguarda la possibilità di utilizzare la detrazione Superbonus 110% è bene ricordare che vi si può accedere solo se l’intervento viene effettuato congiuntamente ad uno dei lavori trainanti, definito dal Decreto Rilancio:

  • Isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio;
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda e sanitaria a condensazione dei condomini;
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda e sanitaria a pompa di calore negli edifici unifamiliari.

Colonnina di ricarica elettrica: quali spese sono ammissibili per la detrazione fiscale?

Sono ammesse le spese, sostenute nell’arco temporale tra il 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021, riguardanti l’acquisto e l’installazione della postazione di ricarica elettrica che si aggiungono alla possibilità di aumentare la potenza del contatore di casa fino ad un massimo di 7 Kw, come accennato in precedenza.

Chi può beneficiare della detrazione?

Che si tratti di detrazione al 50% o al 110%, sono sei le categorie che possono beneficiarne. Ricadono in queste categorie le persone fisiche, i condomini, istituti autonomi case popolari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, organizzazioni non lucrative di utilità sociale e associazioni e società sportive dilettantistiche.

Le aziende invece potranno usufruire solamente del bonus al 50 %.

Stazione di ricarica elettrica: sconto in fattura o cessione del credito?

I soggetti, che in conformità a tutti i requisiti fino ad ora elencati, che possono beneficiare della detrazione sotto forma di differenti alternative:

  • Come contributo, ovvero uno sconto sul corrispettivo dovuto fino ad un importo massimo pari al corrispettivo anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento;
  • Trasformando la detrazione in credito d’imposta e successivamente cederlo a soggetti terzi.

In conclusione, è bene riassumere quali sono i requisiti necessari da rispettare al fine di ottenere la detrazione fiscale:

  • Le spese devono essere sostenute nell’arco temporale iniziato il 1° marzo 2019 e che si concluderà il 31 dicembre 2021 (in attesa della conferma del prolungamento fino a fine giugno 2022);
  • L’installazione deve essere eseguita congiuntamente ad uno dei lavori trainanti definiti dall’art.119 del Decreto Rilancio;
  • Gli interventi così definiti devono apportare a un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, che deve essere dimostrata attraverso l’attestato di prestazione energetica (APE) ante e post intervento;
  • Gli interventi devono essere realizzati da condomini, persone fisiche, istituti autonomi case popolari e cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

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