Il soppalco: un’ idea per ottimizzare gli spazi in casa
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Il soppalco è una soluzione di interior design, ottimale quando si vuole sfruttare al massimo l’altezza di una abitazione o quando si ha la necessità di cercare e ricavare spazio. Assai gettonato in quanto non ha bisogno di interventi edili invasivi , ma permette di aumentare le dimensioni dell’immobile.
Destinazione d’uso: soppalco abitabile o soppalco non abitabile?
Quando si parla di soppalco è bene tenere prima a mente che essi possono essere abitabili o meno, a seconda dell’altezza sopra e sotto la struttura. Infatti la normativa prevede dei precisi parametri altimetrici e riguardanti l’apporto di luce e aria da tenere in considerazione. Tali parametri vengono stabiliti dalle leggi regionali e dai regolamenti comunali: possiamo affermare che, per avere un soppalco abitabile, sia necessario avere almeno un’altezza di 430-440 cm, soletta della struttura compresa, così da avere uno spazio di almeno 210 cm sia sopra che sotto la struttura, da poter utilizzare come una vera e propria stanza extra. Nel caso in cui l’altezza non fosse sufficiente si definisce non abitabile. In questo caso non può essere utilizzato per funzioni che consentano una prolungata permanenza della persona, ma può essere adibito a deposito, ripostiglio o locale lavanderia.
Un altro elemento da tenere in considerazione quando si decide per un soppalco, è la metratura che deve avere, essa, infatti, non può essere superiore a 1/3 di quella del locale in cui si trova.
Come costruire un soppalco
Definita la normativa che regola la realizzazione di un soppalco, è giunto il momento di soffermarsi sulla tipologia di soppalco. La struttura può essere realizzata in differenti modi, a seconda dello stile della propria abitazione e a seconda del proprio gusto personale. Possiamo identificare tre tecniche costruttive: in metallo, in legno e in cemento.
Il soppalco in metallo presenta un struttura ancorata alle pareti, ma, a seconda della tipologia di parete, potrebbe richiedere dei montanti di sostegno. Il piano di calpestio viene realizzato in legno o in lamiera e successivamente viene rivestito con un qualsiasi tipo di pavimento, anche qui a seconda del gusto personale.
In fine la soluzione in muratura, il soppalco viene realizzato con la tecnica tradizionale di travi in cemento armato, tavelle in laterizio e tamponamento in cartongesso. Ha come pro il fatto di essere privo dell’effetto delle vibrazioni, ma come contro richiede tempi di realizzazione tipici dell’edilizia tradizionale.
Quando si progetta un soppalco è bene considerare anche l’elemento scenico della scala e la ringhiera. Al momento della sua scelta si può optare per una scala lineare o a chioccola. Nel caso in cui si scelga una scala lineare è bene posizionarla a lato della stanza, in modo da occupare il minor spazio possibile. La scala in linea non per forza deve essere realizzata in metallo o in legno ed essere vuota, può fungere da elemento d’arredo e da contenitore. Infatti molte delle scale pensate per arrivare ad un soppalco vengono progettare con scalini contenitori o come base superiore di una libreria o un’armadiatura. La scala a chiocciola, invece, nasce con l’intento di dare il maggior valore possibile ai due spazi, sia quello sopra soppalco che quello sottostante.
Idee e soluzioni per il soppalco
Come detto in precedenza sono molteplici gli usi che se ne possono fare.
Ipotizzando che il soppalco sia abitabile, e quindi con un’altezza di 210 cm, a seconda della metratura possiamo utilizzarla come una camera degli ospiti, un soggiorno, uno studio. Per esempio se si ha a disposizione un soppalco di circa 30 mq, sarebbe l’ideale ricavare una stanza aggiuntiva con relativi comfort: bagno e cabina armadio. È sempre bene fare attenzione alle altezze, soprattutto quando si ha a che fare con un tetto a falda: in questo caso lo spazio abitabile sarà ridotto, ma sarà possibile sfruttare le superficie con altezze minori grazie a degli arredi, armadi o mobili contenitori, realizzati su misura.
Un soppalco di 15 mq è ideale per un salotto sospeso, magari posizionato sopra la cucina, in modo tale da separare la zona di preparazione e consumazione del cibo, dalla zona di conversazione e relax.
Infine un soppalco da 10 mq è ideale per un piccolo studio, un angolo lettura o un guardaroba di tutti rispetto.
Un’alternativa al tradizionale soppalco è la pedana rialzata. Essa ha lo scopo di ricavare dello spazio anche quando l’altezza non permette la realizzazione di un vero e proprio soppalco. Per esempio, progettando una pedana in una camera da letto, si potrebbe sopraelevare la zona notte di circa120 cm ed utilizzare lo spazio sottostante come armadio o cassettiera. In tal modo la normativa vigente sulle altezze non ha bisogno di essere rispettata, poiché la parte superiore contiene solo la zona letto.
Il soppalco è dunque una soluzione ottimale per ricavare spazio in un’abitazione dalle grandi altezze. Permetterà di ottenere degli ambienti ulteriori per rispondere a tutte le esigenze di chi abita la casa. Approfondimento realizzato da Inside Project, studio di architettura a Verona e architetto online.
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