Le serre bioclimatiche e i vantaggi energetici
Indice
Durante la progettazione di spazi verdi ed esterni ad un’abitazione si incappa sempre più spesso nelle serre bioclimatiche. Cosa sono queste strutture architettoniche? Quali vantaggi comportano?
Prima di addentrarci nei vantaggi, prezzi, normative e detrazioni fiscali che interessano questo elemento architettonico, è bene dare una definizione di serra bioclimatica.
La serra bioclimatica: definizione e differenza con la veranda
La serra bioclimatica è uno spazio esterno e chiuso ad un’abitazione, separato dall’esterno mediante pareti vetrate che contribuiscono ad aumentare la quantità di radiazione solare trasformata in energia termica e immagazzinata all’interno della serra a favore dell’edificio stesso. La stessa copertura della serra bioclimatica può essere interamente realizzata in vetro o opaca, a seconda dell’orientamento, della latitudine e delle specifiche esigenze termiche.
La serra bioclimatica si differenzia dalla comune serra, chiamata anche veranda, non solo per la normativa che ne regola la realizzazione, ma principalmente per la tipologia di materiali e vetri che vengono utilizzati. Infatti la comune serra utilizza dei vetri standard, scorrevoli o a pacchetto, mentre le serre bioclimatiche utilizzano vetri a bassa emissività, in modo tale da essere in grado di immagazzinare il calore dei raggi solari e riscaldare gradualmente l’ambiente.
La serra bioclimatica: tipologie e progettazione
Esistono differenti tipologie di serra bioclimatica: ad incasso, semi-incasso e addossata. La differenza con cui si agganciano all’edificio principale comporta una distinzione anche in base al modo in cui viene trasmesso il calore.
- La serra ad incasso, o a guadagno diretto, non prevede una separazione netta tra l’edificio e la serra stessa. L’unica separazione accettabile è l’inserimento di pareti trasparenti mobili e regolabili. Elemento fondamentale per questa tipologia di serra è il pavimento, che diventa l’unico elemento di accumulo;
- La serra a semi-incasso, o a scambio convettivo, prevede una separazione opaca tra edificio e serra. In questo caso il muro di separazione non è completamento opaco, ma si aprono nella parte alta e ai piedi delle fenditure, regolabili da appositi serramenti che consento lo scambio del calore per convenzione tra interno edificio ed interno serra;
- La serra addossata, o a scambio radiale, prevede una separazione netta tra le due parti, edificio e serra. Il muro di separazione risulta completamente opaco e ciò comporta lo scambio di calore per irraggiamento. In questa tipologia di serra l’elemento fondamentale è la parete, accumulatore di calore e lo cede all’ambiente interno quando questo comincia a raffreddarsi.
La progettazione della serra bioclimatica
Il primo elemento da considerare nella progettazione di una serra bioclimatica è il suo orientamento: essa deve essere orientata verso sud, con una tolleranza massima di 30/40 gradi. Sono da evitare categoricamente gli orientamenti verso ovest ed est, in quanto comportano un surriscaldamento difficile da gestire ed eliminare. Posizionare una serra a nord non comporta alcun problema di surriscaldamento, ma nei mesi invernali potrebbe comportare una diminuzione notevole dei raggi solari.
Stabilito l’orientamento della serra, è di notevole importanza scegliere i materiali, non solo vetri a bassa emissività, ma anche scegliere un pavimento adeguato. Esso non è da sottovalutare, in quanto diventa parte integrante della struttura e gioca un ruolo fondamentale sulla prestazione energetica. È bene quindi scegliere una pavimentazione la cui superficie sia in grado di assorbire il calore e rilasciarlo gradualmente durante il giorno.
In merito alle pareti vetrate esse devono costituire circa il 70% della superficie complessiva della serra, devono essere altamente isolanti e ad alte prestazioni. Come materiali da utilizzare per i serramenti sono da preferire quelli in alluminio, rispetto a quelli in pvc, in quanto permettono una migliore durabilità e resistenza al tempo, all’aria e ai raggi solari.
Un ulteriore elemento da considerare durante la progettazione di una serra bioclimatica sono i sistemi di schermatura esterni alla superficie, orientabili e regolabili a seconda delle esigenze.
Serre bioclimatiche: quali sono le normative da tenere in considerazione?
La costruzione di una serra bioclimatica segue un corso normativo differente a seconda del comune in cui viene realizzata. A livello nazionale la normativa di riferimento è la UNI EC 15316:2018 , con la quale vengono stabiliti i calcoli da eseguire sulla prestazione energetica degli edifici per ricevere gli incentivi.
La normativa è piuttosto dettagliata, ma , ad ogni modo, parte da delle caratteristiche base comuni a tutti i comuni. Per essere definita tale , la serra bioclimatica deve avere:
- Un esposizione compresa tra l’angolo sud-est/ sud-ovest;
- Avere una superficie vetrata pari almeno al 70% del totale;
- Garantire una diminuzione del consumo energetico pari almeno al 10 %.
Partendo dal presupposto che la serra bioclimatica viene considerata come un volume tecnico, ovvero come una sorta di camera d’aria, atta a migliorare il riscaldamento e il comfort climatico di una casa, per realizzarla sarà necessaria l’autorizzazione da parte del Comune.
A seconda del Comune, e delle dimensioni della serra è possibile ricorrere a titoli abilitativi asseverati, come CILA o SCIA, o in altri casi ricorrere al Permesso di Costruire.
Il progettista incaricato dovrà per prima cosa verificare la fattibilità dell’intervento ed eventuali vincoli presenti sull’edificio, successivamente dovrà attestare l’effettivo risparmio energetico attraverso un’idonea relazione energetica.
Serre bioclimatiche: incentivi fiscali Bonus ristrutturazione
La realizzazione e installazione di una serra bioclimatica è agevolata fiscalmente grazie al Bonus Ristrutturazione o Bonus Casa. Questo bonus prevede un’agevolazione pari al 50% dei lavori di acquisto e realizzazione della serra bioclimatica, con un tetto massimo di spesa stabilito è di 96 mila euro, sotto forma di detrazione IRPEF da suddividere in 10 anni.
Tale agevolazione fiscale è stata approvata dalla Legge Bilancio 2020, nella quale si stabilisce che l’installazione di una serra bioclimatica deve rientrare in una delle categorie di interventi detraibili (ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, manutenzione ordinaria e risanamento conservativo).
Per richiedere tale Bonus Ristrutturazioni è necessario presentare all’ENEA l’elenco delle spese sostenute entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Una volta che le spese sono state registrate sul portale sarà necessario includere i dati catastali dell’immobile nella dichiarazione dei redditi, includendo alcuni documenti:
- Autorizzazioni e concessioni necessarie per i lavori
- Ricevute di pagamento di ICI-IMU
- Domanda di accatastamento.
Contrariamente a quanto si possa pensare, l’intervento di installazione di una serra bioclimatica non rientra nelle agevolazioni fiscali di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, in quanto l’Ecobonus è riferito solamente agli elementi strutturali dell’involucro edilizio.
Serre bioclimatiche: perché conviene realizzarle, quali vantaggi offre?
È chiaro, quindi, che i vantaggi offerti da questa struttura architettonica sono molteplici:
- È un sistema solare passivo, sia che venga utilizzato come ambiente vivibile che come collettore energetico, è un ottimo sistema di utilizzo del calore
- Risparmio energetico, un sistema di serra bioclimatica è in grado di ridurre le spese di riscaldamento e raffreddamento;
- Migliora il comfort abitativo in tutte le stagioni,
- Incrementa il valore economico di mercato dell’immobile
- Non è esposto a tassazione, a differenza di quanto avviene per le verande. Essa infatti viene considerata come opera di bioedilizia, ciò comporta un aumento di cubatura ma senza che vi siano permessi di costruire.
Per avere più informazioni in merito alla realizzazione di una serra bioclimatica è sempre opportuno rivolgersi a professionisti del settore. Lo studio Inside Project mette a disposizione le sue competenze per aiutare nella realizzazione della serra bioclimatica più adatta alle esigenze del cliente.
Leggi anche:
Come scegliere la corretta carta da parati per il bagno
La progettazione di locali e centri medici