La salubrità dell’aria all’interno della casa
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Salubrità dell’aria negli ambienti interni alla casa
Perseguire l’obiettivo della salubrità dell’aria, parte dall’approcciare fin da subito il progetto termico acustico in maniera analitica. Il primo passo verso la salubrità dell’aria consiste nella sensibilizzazione personale per comprendere appieno la rilevanza di questo tema.
La trattazione di questo argomento è non banale; in questo articolo daremo solo degli spunti di approfondimento che verranno ripresi, in successivi approfondimenti.
Come la salubrità dell’aria influenza la salute
Si è in condizioni di salute, quando siamo in grado di impedire che qualcosa di estraneo danneggi il nostro organismo. Questo qualcosa lo indicheremo come inquinante.
In un ambiente così detto indoor (interno) la concentrazione di inquinanti agisce sull’uomo in maniera multisistemica; interagisce col metabolismo antropico attraverso meccanismi di assimilazione tra cui l’inalazione, l’assimilazione cutanea, e l’ingestione.
Gli agenti inquinanti sono numerosi ed eterogenei con diversi effetti sulla salute. Ci sono casi in cui l’organismo viene esposto ad alte concentrazioni di inquinanti per brevi periodi e hanno una reazione fisica immediata e riconoscibile (intossicazione acuta).
Ci sono altri casi in cui l’organismo è esposto a basse concentrazioni per periodi prolungati, come ad esempio all’interno della propria abitazione. Sarà questo il nostro argomento di trattazione.
L’esposizione prolungata a basse concentrazioni è causa dell’insorgere di disturbi che non riusciamo bene a contestualizzare come, mal di testa, irritabilità, ansia, insonnia, stress, stanchezza, vertigini, difficoltà di concentrazione, talvolta anche nausea e vomito.
Tutti questi disturbi possono essere riassunti all’interno della sindrome dell’edificio malato (Sick Building Syndrome). É un nemico subdolo perché non riusciamo a riconoscerlo.
Attraverso lo sviluppo della Medicina Ambientale Clinica si sta prendendo coscienza che numerose malattie cronico-degenerative sono in realtà casate da esposizioni prolungate ad inquinanti presente nell’ambiente di casa.
Cosa compromette la Salubrità dell’aria
Gli inquinanti chimici:
La salubrità dell’ambiente è compromessa in presenza di alte concentrazioni di Composti Organici Volatili (VOC) e si possono ritrovare oltre che nell’aria anche nell’acqua e nei depositi pulviscolari. Tra queste la Formaldeide, è una sostanza largamente impiegata nella produzione di materiali da costruzione, prodotti per la casa, fumo, tabacco, detergenti, colle o adesivi, solo per citare le fonti interne.
All’interno dell’ambiente è anche possibile ritrovare sostanze inquinanti quali il Benzene, e il Particolato
Inquinanti allergenici e microbici:
Sono agenti capaci di generare nell’uomo risposte immunitarie specifiche, composti da microorganismi vitali e non vitali, frammenti o residui degli stessi, tossine e composti volatili.
Sono associabili a diverse sintomatologie asmatiche e ad ipersensibilità di tipo misto ma anche a diverse patologie e infezioni (virali e/o batteriche). Trovano il loro habitat ideale all’interno degli impianti di condizionamento, nelle unità di raffreddamento, negli umidificatori. Altri luoghi idonei alla loro proliferazione sono i bagni poco areati, le cucine ricche di umidità.
Si distinguono:
- Acari;
- Funghi: organismi eucarioti capaci di riprodursi attraverso l’utilizzo di spore molto piccole portate dall’aria;
- Animali;
- Pollini;
- Batteri: sono organismi unicellulari; la loro proliferazione in ambiente interno è determinata da una maggiore attività d’acqua e da superiori tassi di umidità relativa;
- Virus: agenti infettivi di dimensioni ultramicroscopiche, che possono moltiplicarsi solo all’interno delle cellule viventi.
Metalli pesanti
Rappresentano forse gli inquinanti ambientali più dannosi per l’essere umano in quanto sono capaci di legarsi alle sue strutture cellulari e di accumularsi all’interno dell’organismo ostacolando lo sviluppo di molte funzioni metaboliche.
Tra quelli più dannosi si citano:
- Alluminio
- Arsenico
- Piombo
- Cadmio
- Mercurio
L’assunzione di metalli pesanti può avvenire per ingestione o inalazione.
La sua eliminazione può essere anche solo parziale attraverso la salivazione, la traspirazione e la minzione. Tutto ciò che non può essere smaltito viene biologicamente accumulate all’interno di tessuti e/o organi, e può causare, con il progredire dell’assorbimento, l’insorgere di patologie neurodegenerative come il Parkinson, l’Alzheimer e la SLA.
Come capire il grado di salubrità dell’aria all’interno del mio ambiente?
Per definire se un ambiente può essere considerato salubre occorre effettuare delle misurazioni con particolari strumenti (di cui non tratteremo in questo articolo).
Si conviene che un ambiente è da ritenersi salubre se i valori misurati rimangono al di sotto di 300 microgrammi/mc pari a 0,25 ppm (particelle per milione).
Sotto questo valore la naturale capacità detossificante individuale riesce a eliminare quasi completamente queste sostanze senza che vi siano cause di alterazione dei processi organici. Anche l’anidride carbonica è il sottoprodotto di scoria della respirazione e dovrebbe rimanere sotto la soglia di 410 ppm.
Analisi della salubrità dell’aria
Quali sono i principali aspetti che ci guidano per avere la salubrità dell’aria all’interno dell’ambiente casa?
- scelta di materiali basso emissivi
- adozione di sistemi purificanti//ventilanti
Guida alla scelta dei materiali per una migliore salubrità dell’aria
La salubrità dell’aria dipende in primo luogo dalla scelta dei materiali. Ci sono materiali che emettono inquinanti nell’ambiente e ci sono materiali che addirittura concorrono alla purificazione dell’aria e questo aspetto ha rappresentato un’importante svolta interpretativa nel mondo dell’edilizia.
Il materiale è in questo caso da paragonarsi ad un sistema impiantistico di trattamento dell’aria, sgravato però dai relativi costi di gestione.
Esistono materiali che assorbendo gli inquinanti e trattenendoli al loro interno concorrono al miglioramento della salubrità dell’aria. Sono detti materiali igroscopici-non-riemissivi.
Esistono poi materiali fotocatalitici che contengono particolari additivi (quali il biossido di Titanio) che vengono attivati dall’energia ultravioletta e generano processi che rendono inerti molti Organismi Volatili (VOC) attraverso dinamiche ossidoriduttive. Data questa peculiarità sono molto più efficaci all’esterno che all’interno anche perché tale fenomeno è amplificato in presenza di aria umida.
Un terzo gruppo di sistemi purificanti passivi riguarda i materiali antibatterici.
Sono questi additivati con ioni metallici capaci di distruggere le membrane proteiche di virus e batteri. Per attivarli è necessaria una certa presenza di umidità.
Sistemi attivi per migliorare la salubrità dell’aria
Pur essendo di primaria importanza per la qualità dell’aria il corretto uso dei materiali non è l’unico aspetto da considerare. Abbiamo constatato infatti che difficilmente esistono materiali a zero emissioni, e sicuramente non tutti potranno mai esserlo, fatto salvo per il vetro e per l’acciaio non trafilato.
Impianti di purificazione dell’aria
Per purificazione dell’aria si intende il processo in cui si libera l’ambiente da quelle sostanze (inquinanti corpuscolari) definite impure come inquinanti corpuscolari (polveri sottili).
Avviene attraverso sistemi di filtrazione dell’aria.
Sistemi attivi per la salubrità dell’aria
I sistemi attivi di purificazione dell’aria applicano tecnologie capaci di smaltire un carico inquinante. Troviamo tra queste la “ventilazione meccanica controllata” (VMC) nelle versioni canalizzate o centralizzate.
La VMC è in grado di abbassare fino al 70% la concentrazione di sostanze inquinanti nell’aria attraverso l’ausilio di filtri. Si cita il filtro antiparticolato che elimina lo smog nell’aria proveniente dall’esterno e il filtro a carboni attivi che purifica l’aria dai VOC e dalle polveri sottili. Tali metodi di purificazione dell’aria possono funzionare in sinergia.
Impianti di sanificazione dell’aria
Per sanificazione dell’aria si intende l’azione che mira ad eliminare contaminanti allergeni, virus e batteri. È possibile concorrere alla sanificazione dell’aria prevedendo l’installazione di un sanificatore per l’abbattimento degli allergeni (batteri virus e pollini).
Può essere canalizzato come batteria di post trattamento e sfruttare diversi principi di funzionamento tra cui la ionizzazione. La ionizzazione è un fenomeno molto frequente in natura che avviene durante i temporali. La differenza di potenziale elettrico generata dall’apparecchio danneggia la membrana proteica esterna di virus e batteri e inibisce fortemente la loro diffusione. In aggiunta è possibile integrare l’impiantistica presente con un sistema a carboni attivi.
É necessario per tanto introdurre non solo materiali a basse emissioni ma anche sistemi di ventilazione e purificazione che vadano ad eliminare le emissioni residue.
L’impiego delle essenze vegetali per la purificazione dell’aria in ambiente indoor
Le piante da appartamento sono in grado di sintetizzare le sostanze nocive presenti nell’aria (VOC) e di trasformarle in principi nutritivi. L’efficienza della pianta è paragonabile a quella di materiali igroscopici non-riemissivi e costituiscono pertanto un sistema passivo.
Tra queste si citano il ficus, l’areca, la palma di bambù, lo spatifilio, la dracena, la palma da dattero nana. Senza considerare che nella fotosintesi clorofiliana la pianta utilizza l’anidride carbonica presente nell’aria per la produzione di energia.
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