Come realizzare un angolo verde in un appartamento: le piante più adatte
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Dopo il successo dei giardini e degli orti urbani, una grande attenzione è stata dedicata negli ultimissimi anni ad un innovativo ramo dell’interior design: le cosiddette “piante da appartamento”. Molto amate negli anni Settanta e Ottanta, quando forse erano più apprezzate come complementi d’arredo che come esseri viventi, oggi tali piante sono considerate un’opportunità per avvicinarsi, in un certo senso, al giardinaggio, per chi non dispone né di un pezzetto di terra, né di un terrazzino in cui coltivare un vegetale.
Quali sono le piante d’appartamento più diffuse?
Le piante da appartamento più diffuse sono quelle che in natura appartengono a climi che prevedono un’esposizione solare e temperature che possono avvicinarsi a quelle dei luoghi chiusi in cui abitiamo. Piante cosiddette epifite, felci, orchidee, alcune succulente, sopportano, anzi, richiedono, luoghi ombrosi e protetti da forti escursioni termiche, o determinate condizioni di umidità che possono ritrovare in alcune stanze.
E le piante d’appartamento più resistenti?
Le piante da appartamento più resistenti, e facilmente reperibili in commercio, sono molte e vanno dalle tradizionali “piante della nonna”, come Sansevieria trifasciata e Sansevieria cylindrica, o il cosiddetto “pothos”, ossia l’intramontabile Scindapsus aureus, alle aspidistre, i filodendri, gli spatifilli, le schefflera, e alle piante molto in voga oggi, come Zamioculcas zamilifolia, le hoya, ovvero le piante con le caratteristiche foglie a cuore, le peperomie, e l’amatissima Pilea peperomioides. Tanti ormai anche i libri dedicati all’argomento delle urban Jungles, le “giungle urbane” che gli appassionati creano nelle proprie case accumulando queste specie. Vediamone alcune nel dettaglio.
Sansevieria trifasciata
La caratteristica principale della sanseviera trifasciata è la sua capacità di resistenza, che la rende adatta anche a coloro che non godono di grandi doti da giardinieri. A questa importante caratteristica si aggiunge il fatto di essere una pianta in grado di purificare l’aria dei nostri ambienti interni. Insieme alle sue simili, come la Sansevieria cylindrica, sono piante sempreverde dalle foglie lunghe e carnose e tende a crescere molto rapidamente.
Scindapsus aureus
Il Scindapsus aureus, o più comunemente detto Pothos, è una pianta sempreverde, molto apprezzata per la sua facilità di coltivazione e mantenimento. La principale caratteristica, non che la sua bellezza, sta nelle foglie a forma di cuore, sempre verdi e di un colore verde molto acceso. Nonostante anche questa pianta goda di ottima salute in tutti gli ambienti, si consiglia di posizionarla in un luogo luminoso, non diretto verso i raggi del sole e lontano da correnti d’aria e fonti d’umidità. Per quanto riguarda l’apporto che ha verso gli ambienti della nostra casa, possiamo affermare con certezza che è in grado di depurare l’aria da sostanze tossiche.
Zamioculcas zamilifolia
Questa particolare pianta sembra, sotto differenti aspetti, essere la preferita e la migliore pianta d’appartamento: cresce lentamente, è facile da coltivare, non necessita di molte cure e come le sue precedenti ha una capacità di resistere ai batteri molto elevata. Appartiene sempre alla famiglia dei sempreverde, con particolare foglie a cuore. Nonostante queste buone caratteristiche, ha anche dei lati negativi: oltre a non crescere nei luoghi chiusi, se ingerita può essere tossica per l’uomo, per questo è bene tenerla in zone lontano dalla portata di minori e animali.
Pilea peperomioides
Questa pianta ornamentale è l’ideale per chi vive in un appartamento e per chi è alle prime armi nel campo del giardinaggio. Essa infatti richiede scarsa manutenzione e cura ma non sopporta temperature inferiori ai 10°C o superiori ai 28°C. É caratterizzata da foglie tonde di un verde vivace simili a grandi monete (da cui il nome comune “Pianta delle Monete”) che possono arrivare fino a 15 centimetri.
Crescendo può arrivare anche fino a 1 metro di altezza mantenendo una struttura complessiva molto ordinata e composta. Se si ha a disposizione un giardino o un terrazzo, la si può collocare all’esterno facendo però attenzione ai venti e ai raggi diretti del sole. Inoltre, essendo amante degli ambienti umidi può essere disposta anche in cucina oppure in bagno.
Qual è l’esposizione ideale per le piante in appartamento?
Esposizione. In genere, le piante da appartamento chiedono di essere coltivate vicino a una finestra ben illuminata (esposta a est o sud ovest), ma lontano da fonti dirette di calore. Accettano di essere ben bagnate, almeno una volta alla settimana, e regolarmente concimate. Non crescono eccessivamente, e richiedono rinvasi con frequenza annuale o biennale o anche più dilazionata. Hanno anche un altro vantaggio: sono spesso facilmente propagabili per talea, e scambiabili con altri conoscenti per arricchire la propria collezione, senza spendere denaro.
Si possono tenere le piante grasse in appartamento?
Piante grasse da appartamento. È molto diffusa l’idea che le piante grasse siano ottime piante da appartamento, e che siano in grado di schermare dagli effetti nocivi delle radiazioni dei moderni pc. In realtà, queste piante poco possono contro l’irraggiamento da schermo, ma hanno il pregio di essere piante pratiche e adattabili, e di “sporcare poco”. Sono da scegliere alcune succulente come le crassulacee. Tra le cactacee, invece, le schlumbergera e le mammillarie.
Orchidee. Le scenografiche phalenopsis attirano molti acquirenti, ma esigono di essere salvaguardate dal ristagno idrico, coltivate in vasi trasparenti e una buona esposizione solare, ma schermata da una tenda. Di solito, coltivate presso una finestra rivolta a est, danno molta soddisfazione, anche appese in panieri. Si coltivano facilmente in casa anche lo zigopetalo, profumato, e i dendrobium, che però chiedono rinvasi più frequenti perché fioriscono solo dalla nuova vegetazione.
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