Progettare la cucina in stile Total White

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Nell’interior design sempre più si sta affermando lo stile Total White.I motivi che portano al successo del Total White sono davvero molteplici e li andremo man mano a descrivere e capire.
Il colore bianco è la sintesi di tutti i colori dello spettro del visibile e rappresenta il colore più luminoso perché riflette tutti gli altri. Alcuni lo considerano un non colore oppure colore acromatico. La parola Total White suggerisce proprio il concetto di impiego totale del bianco. Su questo tema servirà fare delle dovute precisazioni e adottare alcune accortezze. La scelta del bianco per un ambiente racchiude al suo interno un “concept” di pulizia, raffinatezza e luminosità che amplia lo spazio stesso. Tutte caratteristiche che assumeranno proporzioni diverse a seconda dell’ambiente della casa in cui verranno applicate. Per meglio spiegare la potenzialità di questo particolare stile, andremo a trattare un esempio concreto della progettazione su misura: la cucina
Se dovessi realizzare un cucina Total White
Una cucina Total White trasmette, come detto, immediatamente il senso di pulizia, raffinatezza e di ordine. Inoltre consente di disporre, allo stesso tempo, di un luogo luminoso e di conseguenza anche funzionale.
Le caratteristiche predominanti del colore bianco
Le caratteristiche ad esso legate:
- luce
- ordine
- pulizia
La luce consente di operare con un maggior confort visivo e con una giusta combinazione di materiali e, con un attento studio delle sorgenti luminose, sarà possibile favorire una distribuzione della luce omogenea ed uniforme nell’intero ambiente. Il colore bianco è sinonimo di pulizia e ordine.
Gli oggetti su uno sfondo bianco sono facilmente individuabili e quindi è ancora più facile che vengano raccolti e riposti “al loro posto”. Con il predominio assoluto del bianco, la maggior parte degli oggetti “non T.W.” non costituirà alcun “disturbo”, ad esclusione di eccezioni accuratamente selezionate.
La ricerca di uno stile T.W. secondo la mia personale convinzione di architetto e interior design va verso la ricerca di uno stile pulito e soprattutto minimale, anche se questo non sempre è corretto. Infatti come sono individuabili gli oggetti di colore differente, così lo sono anche le macchie, la polvere e gli aloni. Non si possono ignorare e pertanto sarà quasi impossibile non soffermarsi a pulire. Ma saranno gesti naturali, e da un punto di vista psicologico molto meno pesanti, non si dovrà più pensare di dover pulire la cucina perché la pulizia sarà una costante della cucina Total White.
Gli elementi colorati in una cucina Total white
Gli elementi colorati dovranno in ogni caso essere presenti per non incorrere in un ambiente anonimo e piatto. La scelta avverrà, consapevolmente o inconsapevolmente e saranno quegli oggetti che costituiranno l’eccezione. Si pensi ad esempio a delle sedute con colori accesi e vivaci, o più semplicemente a delle essenze vegetali opportunamente collocate, o a dei vasi contenenti spezie profumate.
Più architettonico, ma di grande effetto ed alternativo potrebbe essere il contrasto del total white con la boiserie in legno. Un accostamento estremamente vincente è quello di avere un pavimento in legno chiaro che conservi la sua naturale colorazione come ad esempio il rovere o il frassino. Si potrebbe anche scegliere, se pur con estrema attenzione, di agire su un effetto di contrasto tra una cucina Total White e un pavimento utilizzando per esempio il legno wengè. Grande successo ha avuto anche l’accostamento del Total White col colore tortora, molto di moda in questi anni.
Materiali componenti e finiture della cucina Total White
Il bianco è un colore che, in una cucina può trovare posto e applicazione attraverso molti elementi che la compongono, e quindi su materiali diversi. Una cucina minimal può, e secondo il mio parere dovrebbe, presentare caratteristiche analoghe in termini di cromatismo e finiture delle superfici, in modo da percepire il mobile come un unico oggetto, piuttosto che una somma di componenti.
Cosa non sempre facile data la differenza dei materiali ad esse riferite:
- Il top in corian, pietra artificiale non porosa composta per un terzo da resina acrilica e per il restante da materiali naturali;
- Le ante in multistrato laccato bianco, la cui gradazione può essere differente a seconda del RAL che si sceglie. (RAL identifica la scala di colori come 9003,9010, 9016. Importante anche tener conto de gloss 10, ovvero l’unità di misura che identifica la capacità riflettente/assorbente della luce di una superficie. Si distinguono gli opachi (da 0 a 30 gloss), i semiopachi (da 31 a 50 gloss) , i semilucidi e i lucidi (oltre gli 80 gloss);
- Le gole (niente maniglie in una cucina minimal) verniciate RAL 9016
- Il piano cottura (reperibili in commercio anche in bianco)
- La vaschetta del lavello anche in corian, permette di avere un effetto di continuità con il piano.
Personalmente, se devo avere una cucina Total White eviterei una finitura lucida. Questo perché i materiali lucidi tendono a generare effetti di riflessione che si scontrano con la ricerca di un ambiente sobrio e rilassante, oltre ad essere ancora più difficili da tenere pulite.
Il tema del total white è vasto e ricco di sfaccettature, si adatta ad ogni ambiente e stile. Per questo lo studio Inside Project mette a disposizione le sue capacità di interior design al servizio del cliente.
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