Il prezzario DEI

prezzario dei

La pratica di Superbonus 110%, come servizio di architettura, è divenuta un argomento caldo e in continua evoluzione in questo ultimo anno, introdotta dal Decreto Rilancio n° 34/2020, convertito in Legge n°77 del 17 luglio 2020,  riguarda un’agevolazione fiscale che consente di detrarre completamente le opere eseguite per efficientamento energetico/sismico, ed anzi prevede un surplus di ritorno del 10%.

Una delle differenze fondamentali rispetto al tradizionale bonus ristrutturazione al 50% sta nel fatto che non vi è più una verifica del prezzo da parte dell’utente. Se per esempio un serramento costasse 10.000 € nel caso di bonus al 50% l’utente sarebbe in ogni caso chiamato a sostenere il 50% dell’importo, nel caso del Superbonus all’utente potrebbe anche non interessare quello che è l’effettivo costo dell’opera in detrazione.

A tal proposito, infatti,  la legge pone due limiti di costo:

  • Da una parte i massimali di spesa per particolari categorie di opere;
  • Dall’altra l’introduzione dell’obbligo di riferirsi a un preziario nazionale.

Questo processo viene in qualche modo ereditato dal mondo delle opere pubbliche, attraverso una gara d’appalto con la quale viene steso un capitolato che si basa su prezzario. Quest’ultimo da un riferimento di prezzo da usare come base d’asta soggetto a ribasso delle imprese convolte nella gara.

Ogni prezzario viene aggiornato sistematicamente ogni sei mesi circa, per cui avremo prezzari DEI 2014, prezzari DEI 2015 che non ha più senso utilizzare n quanto superati. L’attuale prezzario DEI 2021 1° semestre, il più aggiornato, tiene conto dell’evoluzione dei costi di costruzione soggetti a variazioni dovuti per esempio all’aumento delle materie prime o a particolari condizioni del mercato. Il prezzario costituisce in ambito privato un riferimento come prezzo massimo applicabile per la detrazione.

Uno degli elementi fondamentali richiesti dalla disciplina del Superbonus 110% è la compilazione, da parte di un professionista abilitato, del computo metrico estimativo, ovvero quel documento che permette di attestare e definire i costi di costruzione di un’opera. Deriva da questa nota che nella stesura del capitolato, il professionista si dovrà riferire al prezzario così come farebbe nei confronti di un’opera pubblica.

Il computo metrico estimativo altro non è che la stima dei costi ricavati dalla somma degli importi delle opere (di cui alle voci del prezzario) di un progetto specifico.

Cosa sono e quali sono i prezzari DEI?

Con il Decreto 6 agosto 2020 del MISE, al punto 13 dell’Allegato A, sono stati identificati i prezzari da utilizzare come base per tali computi metrici. In linea di base, i costi per tali opere edili devo essere inferiori o uguali ai prezzi medi delle medesime opere riportate o all’interno dei prezzari regionali, o all’interno dei prezzari nazionali, meglio definiti come “Prezzari informativi dell’edilizia”, edite dalla casa editrice DEI.

I prezzari DEI sono in totale sei, ognuno è dedicato ad uno specifico ambito di applicazione: impianti tecnologici, nuove costruzioni, recupero ristrutturazione e manutenzione, urbanizzazione infrastrutture ambiente, impianti elettrici ed infine architettura e interior design. Non a caso la continua spinta da parte delle ditte produttrici di materiali edili ha fatto sì che alcune voci inserite nel prezzario DEI siano sempre più similari ai prodotti realizzati dalle stesse.

È importante chiarire, come stabilisce anche l’ENEA, che i prezzi contenuti all’interno di questi manuali non sono quelli da applicare, ma corrispondono al massimo valore applicabile. Infatti, tali prezzi derivano da una attenta analisi ricavata dalla composizione delle risorse elementari (materia prima e manodopera), dei noli e dei semilavorati (malte ed impasti di calcestruzzo). È da ricordare inoltre che il prezzo indicato è comprensivo di tutte quelle dotazioni che l’impresa esecutrice dei lavori deve necessariamente avere nella propria organizzazione di cantiere. Inoltre i prezzi indicati all’interno dei prezzari, come quello della manodopera o delle materie prime, sono il risultato di una media rilevata dall’elaborazione di listini forniti da differenti case produttrici, distribuite su tutto il territorio nazionale.

Pertanto è compito del tecnico incaricato produrre la documentazione del caso, computo ed elenco prezzi, e verificare che i costi della ditta assunta siano inferiori o uguali a quelli stabiliti dai prezzari.

L’importanza del DEI

Con l’introduzione del Superbonus 110% il prezzario dei ha assunto un ruolo fondamentale nella redazione del computo metrico estimativo. Questo documento risulta sempre obbligatorio per stabilire l’entità della detrazione da poter richiedere con il Superbonus, ad eccezione di alcuni casi, come ricorda l’ENEA, quando gli interventi possono far fedele riferimento al Decreto Requisiti del 06/08/2020 del MISE, in questo caso sarà sufficiente una semplice dichiarazione firmata dal fornitore o dall’installatore. In tutti gli altri casi invece, dove vi sono degli interventi differenti e più complessi, o dove vi siano differenti elementi da considerare, si rende obbligatoria l’analisi dei prezzi con il computo metrico per richiedere il Superbonus 110%.

Tale documento deve essere redatto da un tecnico abilitato che si occuperà dell’intera pratica. Esso condurrà tale analisi dei prezzi tenendo conto dei massimi ammessi, ovvero dei prezzi unitari, che non potranno essere superiori delle opere compiute e facendo riferimento proprio ai prezziari DEI, che diventano quindi l’elemento fondamentale sul quale basare l’intero importo lavori. Ogni voce e costo edile deve riferirsi alla corrispettiva contenuta all’interno del prezzario. Ove non fosse possibile, per il professionista, individuare il singolo prezzo unitario, si può avvalere della possibilità di stabilire dei nuovi prezzi procedendo in maniera analitica e descrivendoli minuziosamente come lavorazioni “aggiuntive”.

In tal modo il prezzario DEI diviene lo strumento base e principe dell’intervento edilizio.

L’argomento trattato in questo articolo risulta articolato e complesso, molti sono i cavilli da affrontare ed analizzare. Lo studio Inside Project mette a disposizione la sua formazione e professionalità per aiutare il cliente ad ottenere tale bonus.

Leggi anche:

Le serre bioclimatiche e i vantaggi energetici
Come scegliere la corretta carta da parati per il bagno