Illuminazione degli ambienti interni
Indice
Il progetto di illuminazione degli spazi interni: il light design
Quanto lo studio della luce sia importante lo si è capito da quando il progetto di interior design è diventato parte imprescindibile di un progetto di architettura, e da quando si è capito, che garantirsi il risultato finale, passa da un progetto che include lo studio dell’illuminazione.
E’ possibile in questo modo sperimentare già da subito quell’emozione che si ha nel visualizzare l’ambiente desiderato e sognato.
Non ci potrebbe essere nessun tipo di emozione senza luce, perché la luce è il mezzo per percepire forme e volumi, spazi e colori…elementi che costruiscono le emozioni proprie di una casa.
Pensare la luce nei progetti di illuminazione degli interni
La luce è un elemento che va pensato e progettato se le nostre aspettative sono “non banali”…
…e banalmente è opportuno pensare che un progetto di illuminazione degli ambienti, consenta di prevedere tutte le predisposizioni (tecniche) necessarie per consentire l’installazione di quel particolare tipo di apparecchio, capace di assolvere alle nostre aspettative. Il progetto di illuminazione di fatto diventa parte integrante del progetto architettonico e di interior design.
É anche vero che i progressi della tecnica hanno consentito possibilità impensabili fino a pochi anni fa, in cui la predisposizione di alcuni punti luce all’interno delle varie stanze era un processo automatico.
Comfort illuminotecnico
L’espressione di comfort, definisce tutto ciò che concorre a rendere agevole e bene organizzata la vita quotidiana. Il confort illuminotecnico ne fa parte, così come il comfort termico…la qualità dei materiali e la sensazione che trasmette al tatto, che investono anche le diverse scelte legate all’arredo della casa.
Alla base ci deve essere una specifica conoscenza tecnica perché quando si parla di illuminazione ci si deve confrontare con concetti quali l’illuminamento, (lux) l’intensità luminosa (lumen), temperatura di colore (°K), l’indice di resa cromatica (cri).
É quindi sempre consigliato affidarsi ad un tecnico esperto in materia.
Come illuminare la casa: consigli utili per scegliere il giusto prodotto
A fronte delle diverse tecnologie presenti sul mercato dovremo per prima cosa riconoscere le nostre specifiche esigenze da associare ai diversi ambienti a cui il progetto di illuminazione dovrà assolvere.
Strip Led: il massimo dell’espressività nel progetto di illuminazione
Molto costoso fino a pochi anni fa è diventato oggi di ampio impiego sostituendo altre tecnologie come la lampadina a incandescenza, la lampada alogena.
Il led rasforma quasi tutta l’energia elettrica in energia luminosa (massima resa)
Oggi presenta costi accessibili a fronte dei bassi consumi di cui sopra.
La qualità della luce è omogenea su una superficie che si sviluppa linearmente grazie a una tecnologia basata sulle sollecitazioni di circuiti elettronici.
Il problema dell’abbagliamento può essere gestito in modi molteplici, per esempio con schermature in opalino o giocando su effetti di luce riflessa.
Presenta grandi potenzialità espressive ed emozionali perchè applicabile anche a supporti mobili o flessibili, enfatizzando le superfici e i materiali impiegati nell’ambiente.
Inoltre le dimensioni minime consentono di realizzare spot ad incasso o tagli di luce.
Faretti a soffitto
I faretti a soffitto, hanno avuto un notevole sviluppo negli impieghi residenziali data l’esigenza di dotarsi di zone dotate di controsofitto (per l’inserimento di impianti di condizionamento o di ventilazione meccanica controllata) che limita moltissimo l’altezza interna. Il faretto classico ha una ghiera con diverse finiture nella quale è possibile inserire differenti filtri ottici, oppure filtri a nido d’ape nella versione honeycomb. Quest’ultimo in particolare consente una schermatura della sorgente con la quasi totale eliminazione dell’abbagliamento, garantendo allo stesso tempo un fascio luminoso diretto. I faretti possono anche essere orientabili mentre altri se pur sempre da incasso, sono detti a scomparsa totale, data la percezione della sola sorgente luminosa. In generale avremo la possibilità di scegliere il grado di integrazione del corpo illuminante. Che potrà avere una sua connotazione o identità, oppure sparire completamente per gestire l’illuminazione attraverso uno studio della luce riflessa.
Sospensioni
Sono elementi dotati di una loro identità che si collocano nello spazio come veri e proprio elementi di arredo.
Possono essere degli elementi accentratori e connotare un ambiente, purchè gestite in maniera consapevole e accorta per non avere poi un “vincolo” o un elemento di disturbo.
Sono compresi in questa categoria i lampadari, i faretti a sospensione, ma anche i proiettori, se abbinati a binari a sospensione, che ne connotano una distribuzione lineare.
Occorre tener presente l’altezza da terra della sorgente luminosa come tema da affrontare e gestire, perchè se direttamente visibile potrebbe creare abbagliamento.
Lampade da terra
La lampada da terra è un vero e proprio elemento d’arredo dove i migliori industrial design hanno da sempre scatenato la loro creatività. Può diventare l’elemento caratterizzante di tutto l’ambiente, o avere piuttosto un carattere sobrio e regalare una sensazione rilassante se pensata con una luce soffusa.
In molte occasioni è il rimedio obbligato quando a lavori finiti ci si rende conto di avere nella casa delle aree buie, dato che può trovare spazio dappertutto.
Applique a parete
Non hanno l’eleganza delle lampade da terra e nemmeno la forza scenografica delle lampade a sospensione.
Possono ciononostante essere impiegate per proiettare forme di luce alle pareti e sfruttare la riflessione della parete stessa per diffonderla.
Le applique a parete sono una soluzione che si adotta spesso quando c’è la necessità di avere un minimo impatto estetico.
Sono per esempio impiegate in corridoi e disimpegni perché, qualora siano disposte in sequenza, indicano un percorso, ed ecco che la loro delicatezza diventa il vero punto di forza.
Che sia essa classica o moderna, non significa che una applique non possa avere una sua identità caratterizzante. La differenza dipende sempre dalla forma, dalla dimensione e dal materiale scelto.
La cosa importante, anche in questo caso, è l’attenta contestualizzazione con gli arredi.
Le applique a parete possono anche definire meglio gli spazi in cui è collocato appunto un pezzo di arredo, come in corrispondenza di una consolle, o ai lati di un divano.
In alcuni casi l’impiego di una applique è molto diffuso (se non obbligato) come per esempio nei bagni per l’illuminazione della zona specchio, purchè siano adottate le dovute accortezze per evitare l’abbagliamento (assolutamente da evitare il flusso frontale).
Proiettori a led
I proiettori, da quando si è sviluppata la tecnologia a led, sono prodotti anche in piccole dimensioni. Questo ne ha consentito l’impiego anche (e sempre di più) nelle abitazione, grazie anche a un design minimale e per certi versi accattivante. Il proiettore consente diversi orientamenti, un’ottima gestione del fascio luminoso con lenti di regolazione. Possono essere installati in modo puntuale oppure su binario a sospensione o anche su binari a incasso.
L’ articolo è stato realizzato in collaborazione con il nostro collaboratore e progettista illuminotecnico Fabio Megni di Brescia.
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