Consigli e soluzioni per il dondolo da giardino
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Il dondolo da giardino è considerato il più classico tra gli arredi da giardino. Non probabilmente tra gli oggetti più economici e che richiede dello spazio a disposizione di una certa metratura. In commercio ne esistono di svariate tipologie e forme, ma partiamo dalla sua storia e dalle sue caratteristiche prima di soffermarci sull’aspetto economico.
L’immagine del dondolo
L’immaginario del dondolo si associa ad una sensazione di puro relax, accentuato dal moto ondulatorio dell’arredo. Lasciandosi trasportare e cullare, per un momento, ogni preoccupazione o ansia viene lasciata da parte, potendosi godere così gli ultimi raggi di sole al tramonto in intimità con noi stessi o con la persona amata.
Quello che molti non sanno è che la ricerca di questa sensazione associata a un momento di riposo deriva, secondo molti studiosi, dal movimento ondulatorio che culla in modo naturale il bimbo all’interno del grembo materno, quasi a farlo sentire sospeso.
Questa sensazione di benessere e riposo, derivante da un movimento ondulatorio, è diventata una parte intrinseca di tutti noi e della nostra evoluzione di mammiferi che ci ha accompagnato fin dal concepimento, per continuare tra le braccia della mamma fino alle tradizionali culle.
In età adulta il dondolo restituisce una risposta al bisogno di rivivere quelle stesse sensazioni di rilassatezza e protezione che sono parte della nostra evoluzione. Potremmo definirlo una evoluzione a una scala adulta della culla, con inevitabili differenze, prima di tutto dimensionali. Motivo per cui i dondolo si ritrovano quasi esclusivamente ,ma non solo, in ambienti esterni.
La storia del dondolo
La ricerca di questo effetto ondulatorio in un mobile ci porta in America, dove l’invenzione della prima sedia a dondolo viene attribuita a Benjamin Franklin.
Il prototipo della sedia a dondola di Franklin era completamente in legno, composta da due semicerchi posti alla base per garantire il moto oscillatorio. L’estetica e la sua funzionalità contribuirono a farlo diventare un oggetto d’arredo di grande fascino e successo, tanto che venne più volte modificato e arricchito di particolari e dettagli.
È nel 1862 , sempre in America, che Michael Thonet presenta al mondo il primo dondolo in legno di faggio. L’innovazione è da attribuire alla tecnica costruttiva che prevedeva l’utilizzo del vapore, ad alte temperature, per modellare e curvare il legno per conferirli la forma a dondolo. Tale tecnica ha consentito l’evoluzione in poltrone a dondolo, con un nuovo stile, e nello stesso tempo la caratteristica pratica di leggerezza.
I materiali del dondolo
Come altri elementi dell’arredo da giardino, anche i dondoli possono essere realizzati con differenti materiali: plastica, legno o metallo.
Anche i materiali hanno dovuto dare una risposta a esigenze medesime, chiaramente il posizionamento all’esterno sottopone i materiali all’azione di usura, molto più marcata.
Il dondolo in legno è sicuramente quello più classico e storico. Costruito con un materiale sostenibile e dal grande fascino ha un potenziale estetico molto elevato. Prevalentemente oggi si utilizzano legno come il pino, il teak e l’iroko poiché risultano molto belli esteticamente, ma allo stesso tempo robusti. Queste tipologie di legno possono inoltre essere trattati con oli idrorepellenti, adattando il legno anche a resistere agli agenti atmosferici, avendo sempre cura e attenzione a non lasciarlo proprio alle intemperie.
Il secondo materiale più utilizzato è il metallo e in particolar modo il ferro battuto, che dona eleganza all’arredo. Al giorno d’oggi possono essere realizzati anche in acciaio e in alluminio verniciato.
Ultimo materiale è il PVC e la resina. Quest’ultimo materiale resiste più efficientemente all’umidità e agli agenti atmosferici rispetto ai suoi simili realizzati in legno e metallo.
Le caratteristiche del dondolo da giardino
Oltre al materiale con cui si realizza il dondolo, vi sono anche altri aspetti da considerare: la grandezza, la forma e il prezzo.
La grandezza del dondolo
La scelta del dondolo deve essere fatta in relazione alle proprie esigenze, al nucleo familiare e allo spazio disponibile. Esso non deve risultare troppo ingombrante ed occupare tutto lo spazio esterno. Ma deve integrarsi con gli altri arredi, facile da spostare e smontare all’occorrenza. Come tutti gli arredi anche questo deve essere provato prima di essere acquistato.
La forma del dondolo
Per quanto riguarda la forma e le tipologie di dondolo ci si può sbizzarrire. Dal classico dondolo appoggiato a terra con la copertura in tessuto al dondolo sospeso.
Dondolo fai da te
Se si è amanti dei lavori fai da te, ottimo è il dondolo da due posti completamente il legno. Probabilmente non comodissimo, ma sicuramente suggestivo e perfetto per un’abitazione di montagna. La costruzione è simile a quella del tradizionale dondolo ma senza copertura e cuscino sulla seduta. Essendo completamente in legno dove lo si posiziona resta.
Il dondolo tradizionale
I dondoli da giardino tradizionali, da due o tre posti, sono realizzati in ferro e tessuto. La struttura in ferro sostiene la seduta con braccioli, anch’essa in ferro. Il tutto viene poi completato con le finiture in tessuto del materasso e della copertura. Questa tipologia di dondolo è sicuramente più comoda e pratica di quella precedentemente descritta.
Dondolo-sedia
Se si preferisce una tipologia di dondolo dove rannicchiarsi comodamente, questa è la soluzione ottimale. Si tratta infatti di una poltrona ad ovetto, solitamente in vimini, autoportante e sospesa da terra. Il sistema di alluminio che la tiene sollevata da terra consente di riprovare la sensazione di essere cullati di cui parlavamo inizialmente.
Dondolo sospeso
Dello stesso genere del dondolo sedia sono i dondoli sospesi. Questi si possono presentare in differenti sfaccettature: a forma di sedia, di sacco o come un’altalena. L’impiego di un sistema a sospensione risulta in fin dei conti più semplice e comporta una riduzione, se pur non drastica, dei costi. Ma l’esigenza di avere un telaio ne limita la possibilità di spostamento. Il vantaggio del dondolo sospeso è che può essere appeso a qualsiasi cosa, che sia il soffitto del portico o un albero. Nello stesso tempo un dondolo a sospensione può accogliere più persone.
Dondolo sdraio
Se si ha la fortuna di avere una piscina, o uno spazioso giardino dove prendere il sole, allora il dondolo da giardino adatto a voi è quello a sdraio. Si tratta di uno sdraio a dondolo con una struttura in alluminio e una seduta in tessuto ma dello stesso colore.
Dondolo lettino da giardino
L’ultima tipologia di dondolo è quello a forma di letto. Anche in questo caso la struttura è in ferro che costituisce sia la struttura della seduta che della copertura ad arco. Il tettuccio in tessuto arrotondato e semitrasparente permette di far passare la luce ma, allo stesso tempo, protegge dai raggi del sole.
Quanto costa un dondolo da giardino
Come accade spesso per molti arredi da esterno, la fascia di prezzo è variabile. Dipende da tutti gli elementi esaminati in precedenza e dalle finiture dell’arredo. Un dondolo da giardino può costare da un centinaio di euro fino a qualche migliaio.
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