Conoscere il disegno Cad

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Partendo dal presupposto che ogni progetto nasce da un rituale, quando si parla di disegno a mano è opportuno distinguere tra il disegno a mano libera e il disegno tecnico con squadra e riga. La prima tipologia di disegno è quella che si pone come inizio del progetto di architettura e prende il nome di progetto euristico. Il progetto euristico rappresenta ciò che generalmente il cliente non vede, quello che nasce da un susseguirsi di ripensamenti, cancellature, gesti e schizzi. Dove il progettista riversa i suoi ragionamenti e le sue ipotesi. Il progetto euristico è quello che nasce dall’ispirazione e che quando ti viene l’idea, la devi subito disegnare.
Non ho mai pensato di abbandonare il disegno a mano libera, ma ho progressivamente, anche se non completamente, sostituito il disegno tecnico a mano col disegno tecnico con supporto CAD.
L’uso del CAD nella progettazione
La seconda tipologia di disegno è quello tecnico. Il disegno tecnico è un disegno in scala, con la precisa definizione delle quote, il cui errore è dettato dallo spessore della matita o del pennino. A differenza del disegno a mano libera, si è aiutati da strumenti precisi, come riga squadre, compassi, ecc.
Quando si disegna a mano è automatico iniziare da un disegno a grande scala e progressivamente scendere di scala per andare a curare i dettagli. Il processo della progettazione impone un percorso obbligato che permette in ogni caso di fare svariati “avanti e indietro” nel processo creativo.
Ad ogni scala di rappresentazione corrisponde una definizione, più o meno dettagliata, del progetto. Pertanto in un disegno in scala 1:500 si rappresentano, solitamente, i volumi semplici. In un disegno in scala 1:200 le disposizioni interne e i percorsi. Nella scala 1:100 si intravedono gli spessori dei muri e gli ingombri dei mobili. Dalla scala 1:50 in poi si iniziano a rappresentare i dettagli esecutivi e costruttivi. Come detto, è un processo lungo dove al cliente viene mostrato solo il risultato finale.
Il progetto CAD permette invece di rappresentare tutti gli elementi, definiti precedentemente nelle varie scale di rappresentazione, in un unico file molto più complesso e articolato. Questo perché il disegno CAD consente di lavorare simultaneamente a tutte le scale in quanto dotato di un comando che oggi è fondamentale e proprio di tutti i programmi grafici: lo ZOOM.
Il formato vettoriale
Un disegno in formato vettoriale è composto da un insieme di linee chiamate primitive geometriche. Generalmente linee i cui punti hanno una ubicazione geometrica nello spazio definita da coordinate cartesiane (x,y,z)
Le estensioni di file vettoriali sono moltelici:
- svg: scalable vector graphics
- dwg: abbreviazione di drawing
- dxf: Drawing Exchange format
Molti sono i programmi capaci di gestire un file CAD in 2d o 3d, a pagamento e open source. Per citarne alcuni:
Il più diffuso è senz’altro l’Autocad di Autodesk.
Sì trovano anche altri software simili come IDMcad, o altri gratuiti come:
- Kicad
- Freecad
- Qcad
- Librecad
- Nanocad
Il disegno Cad 2D e 3D
Tra le numerose funzioni che caratterizzano il disegno tecnico vi è la possibilità di disegnare un progetto o un componente di un progetto in 2D o in 3D. Se prendiamo per esempio un programma di disegno tecnico come Autocad, probabilmente il più conosciuto ed utilizzato, al suo interno troviamo entrambe le funzionalità: sia il disegno 2D che il disegno in tre dimensioni. Il programma citato si differenzia però da altri software di 3D, tema che abbiamo già approfondito, in quanto non crea una modellazione partendo da delle forme geometriche, ma ogni elemento in 3D deve essere realizzato e studiato direttamente dal disegnatore, poche sono le funzioni che vengono in aiuto: estrusione, cono, cilindro, parallelepipedo.
La realizzazione di un 3D attraverso un programma Cad non si distacca molto dalla rappresentazione in assonometria del disegno a mano. Ecco che ritorna quindi il binomio disegno a mano e disegno Cad, dove ciò che si è appreso con la prima tecnica ritornano utili e fondamentali per conoscere la seconda.
Sicuramente il progetto CAD ha permesso di semplificare e accelerare il lavoro del progettista. Questo non toglie che in ogni caso bisogna essere a conoscenza delle nozioni base del disegno tecnico a mano per poterlo poi rappresentare a PC. Una buona rappresentazione grafica è figlia di uno studio e di corsi di apprendimento della funzionalità di un programma Cad, che richiede sempre più attenzione e tempo.