La corretta disposizione dei sanitari in un bagno

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Il bagno è uno degli ambienti più accattivanti e interessanti della casa per cui la sua progettazione necessita particolare cura e attenzione, sia nei casi di nuova realizzazione sia durante un intervento di ristrutturazione. Esso deve essere infatti funzionale senza però rinunciare all’aspetto estetico.

Bagno lungo e stretto

Molto spesso le abitazioni civili sono dotate di bagni caratterizzati da forme lunghe e strette. Nonostante ciò possa sembrare un punto di criticità, sfruttando al meglio la lunghezza delle pareti, e quindi utilizzando ogni centimetro a disposizione, può diventare uno spazio interessante e molto allettante per la figura professionale dell’architetto. In questi casi la soluzione migliore è quella del “bagno in linea”, con i sanitari collocati sul lato lungo, sia per una questione prettamente tecnica (con le tubazioni lungo la stessa parete) sia per una questione estetica e di ottimizzazione degli spazi. Questa tipologia è adatta sia quando i due lati corti sono occupati dalla porta di ingresso e dalla finestra sia nel caso in cui l’ingresso sia posizionato su uno dei due lati lunghi.

A seconda della profondità del bagno:

  • wc, bidet e lavandino potranno essere collocati a una distanza differente (consigliamo di non scendere sotto i 20 centimetri per una questione di comodità e praticità);
  • si potrà scegliere se inserire una vasca o, se lo spazio non lo permette, la classica doccia.

Bagni a pianta quadrata

Questa forma predilige un posizionamento degli impianti igienici posti su due lati adiacenti (con il vaso e il bidet su un lato e il lavabo e la vasca/doccia dall’altro). Se la larghezza ce lo consente, ovvero quando questa non scende al di sotto dei 150 centimetri, i sanitari possono essere posti su due pareti opposte, l’importante è che si mantenga una distanza centrale tra gli stessi di circa 60 centimetri, per non generare uno spazio opprimente e soffocante.

Sanitari a terra o sospesi?

Uno dei dubbi più ricorrenti quando ci si ritrova ad organizzare o ristrutturare un bagno riguarda la scelta tra i sanitari sospesi o quelli posizionati a diretto contatto con la pavimentazione. Essi prevedono due installazioni diverse e rappresentano due soluzioni ugualmente valide. Vediamo ora i punti di forza e le criticità di entrambi:

  • tra i punti di forza dei sanitari sospesi rientra senz’altro un’esteticità più ricercata, essi creano infatti un’immagine più aerea, pulita e dinamica. Dato che l’installazione di questa tipologia di sanitario non avviene a terra ma addossato alla parete, risultano essere più igienici e dunque anche la loro pulizia risulterà più semplice;
  • i sanitari a terra d’altro canto prevedono minori costi di posa e in commercio esiste un vasto numero di tipologie e soluzioni diverse in grado di accontentare tutti i gusti e le preferenze dei clienti.

Doccia o vasca?

Un altro dubbio molto diffuso riguarda l’installazione della doccia o di una vasca. Se si ha a disposizione uno spazio sufficiente si potrebbe optare per entrambe, ma quando ciò non è possibile come è meglio intervenire?

Una delle soluzioni più diffuse per quanto riguarda la posizione della vasca, è quella di sfruttare lo spazio al di sotto della finestra, utilizzando così al massimo la luce naturale che proviene direttamente dall’esterno. Altra soluzione possibile è quella di inserirla sul lato lungo del bagno. Solitamente, nel primo caso, si predilige una vasca moderna dal design innovativo, mentre nel secondo caso la classica vasca ad incasso.

Se invece si vuole optare per la linearità della doccia, ottimale è il suo posizionamento in un angolo del bagno, solitamente nei pressi dell’ingresso. Tuttavia non è da escludere un suo posizionamento a riempire tutto il lato corto del bagno, anche in presenza della finestra che diventa un tutt’uno con la doccia.

Queste sono solo alcune delle ipotesi di come disporre questo sanitario, molte sono le soluzioni adottabili, basta guardare i numerosi cataloghi a riguardo.

Finestre

La normativa nazionale stabilisce che gli ambienti che devono essere dotati di almeno una finestra apribile sono: cucina, soggiorno, stanze da letto ma non il bagno. Tuttavia, nonostante non esista l’obbligo della finestra, è necessario installare un impianto di areazione meccanica. Su questo tema la normativa locale può dare indicazioni più precise.

Sono molti i fattori che devono essere considerati per una corretta organizzazione dei bagni ma se si procede con grande attenzione e cura nei dettagli si potranno sfruttare tutte le potenzialità che questo ambiente permette e si potranno generare un’infinità di soluzioni che siano allo stesso tempo funzionali ed estetiche.

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