Come effettuare l’accesso agli atti

accesso agli atti ufficio tecnico

La richiesta di accesso ai documenti amministrativi è una procedura comune quando si vuole conoscere lo storico di un immobile. Questa pratica può essere compiuta da qualsiasi cittadino, per qualsiasi documento amministrativo in mano della Pubblica amministrazione ed averne una copia propria ed è regolato dall’art.22 della Legge 241 del 1990“Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”.

Pur essendoci delle norme nazionali, è possibile, per ogni singola amministrazione, decidere di attuare delle proprie specifiche regole interne.

Accesso agli atti: di cosa si tratta?

Come detto l’accesso agli atti è una procedura mediante la quale un cittadino può prendere visione di uno o più documenti amministrativi in possesso del comune in virtù del principio di trasparenza sui cui è basato il lavoro della pubblica amministrazione.  Nonostante l’accesso dovrebbe essere consentito a tutti, gli interessati devono dimostrare di avere degli interessi specifici, concreti e diretti per consultare tali documenti; ossia deve, in poche parole, essere in qualche modo legato ai fascicoli di cui ha richiesto la visione.

Quale è lo scopo dell’accesso agli atti?

Prendendo nello specifico l’accesso agli atti degli uffici tecnici, la richiesta di prendere visione di determinati documenti o averne le copie, nasce dall’esigenza di conoscere le precedenti pratiche di un immobile, che si tratti di licenze, condoni, concessioni edilizie, certificati di agibilità, ecc..  Tali documenti possono essere necessari quando si vogliono effettuare determinate operazioni come: ottenere dei vecchi documenti per constatare la conformità dell’abitazione rispetto ai titoli edilizi, o se si vogliono attuare delle opere di ristrutturazioni e si necessità la verifica dello stato di fatto con quello autorizzato o più semplicemente si vuole vendere la casa e serve una copia degli atti notarili.

Come si effettua un accesso agli atti

Per effettuare un accesso agli atti è necessario presentare una domanda scritta all’Amministrazione del Comune che detiene i documenti, motivandone la richiesta.  La richiesta avviene mediante la compilazione di un’apposita modulistica in cui vengono inseriti i dati sia del comune a cui è rivolta la domanda, sia le generalità di colui che presenta la domanda, le motivazioni e gli estremi dei documenti richiesti. A questo punto la domanda, compilata e firmata, deve essere presentata a mano all’ufficio competente o inviato mediante fax o e-mail. Il comune, a questo punto, ha la possibilità di accogliere, respingere o limitare la domanda entro un tempo non inferiore ai 15 giorni. Ottenuta risposta è possibile prendere visione degli atti durante gli orari di apertura al pubblico, o mediante appuntamento se è necessario farne una copia.

Accesso agli atti edilizia: esempio pratico

Per una maggiore chiarezza procedurale, di seguito viene riportata una scaletta della procedura con cui ottenere questi documenti amministrativi, prendendo come riferimento il Comune di Verona.

  • Esistono due procedure per ottenere i documenti a seconda di chi formula la domanda: se si tratta del titolare del progetto edilizio o il proprietario stesso la domanda viene accolta automaticamente e i documenti della relativa pratica vengono forniti in 30 giorni in formato elettronico. Se la richiesta avviene da terzi, l’ufficio può presentare delle opposizioni.
  • Nella richiesta di una pratica è bene avere in precedenza reperito il numero della pratica edilizia o agibilità per cui si chiede l’accesso. Tale dato è presente sull’atto notarile di rogito, se effettuato successivamente al 1985. Nel caso in cui l’edificio sia stato realizzato precedentemente al 1967 è possibile reperire il dato sul portale SIGI, dove sono presenti titoli edilizi a partire dal 1945. A tale proposito si ricorda che per le pratiche dal 1945 al 2013, la ricerca del numero deve essere effettuata mediante il portale SIGI, accedendo mediante SPID. Se questa ricerca non portasse ad alcun risultato è consigliato prendere appuntamento direttamente con lo sportello di edilizia. Per le pratiche dal 2014 ad oggi si può formulare l’istanza di accesso agli atti mediante il portale impresainungiorno.gov.it (pratica che deve essere effettuata da un professionista)

Anche per il singolo cittadino vi sono due modalità per accedere ai dati:

  • Accedere con SPID al portale SIGI
  • Prendere appuntamento con lo sportello edilizia, compilare il modulo di accesso atti ed inviarlo all’email corrispondente al servizio richiesto.

Quali dati servono per ottenere le pratiche richieste?

A seconda dell’anno di costruzione dell’immobile la ricerca dei dati è suddivisa per anni:

  • Agibilità dal 1934 al 2005: intestatario pratica, via e numero civico dell’immobile;
  • Agibilità dal 2006 ad oggi: intestatario pratica, via e numero civico dell’immobile e numero pratica;
  • Pratiche edilizie dal 1945 al 1986: anno e intestatario della pratica;
  • Pratiche edilizie dal 1987 al 30/06/2003: tipo e numero di pratica, intestatario pratica, via e numero civico dell’immobile;
  • Pratiche edilizie dal 1/07/2003 ad oggi: numero fascicolo, intestatario pratica, vie e numero civico dell’immobile, data di protocollo, dati catastali.

Quali documenti vengono rilasciati?

I documenti reperibili tramite l’accesso agli atti sono molteplici:

  • Domanda pratica edilizia
  • Titolo edilizio finale (es. licenza, concessione edilizia, permesso di costruire)
  • Abitabilità /agibilità
  • Tavole grafiche
  • Parere Vigili del Fuoco
  • Parere ASL
  • Autorizzazione paesaggistica
  • Relazione tecnica
  • Documentazione fotografica
  • Altri documenti

L’accesso agli atti è una procedura necessaria e molto utile per conoscere e verificare lo stato e lo storico dell’immobile. Per ulteriori informazioni lo studio Inside Project è a completa disposizione.

Leggi anche:

Il sistema di ventilazione meccanica controllata
Superbonus hotel : nuove linee guida per la maxi detrazione