Camera con bagno: idee e soluzioni

Indice
La tendenza di avere un bagno in camera è tornata decisamente in voga, nell’ultimo periodo; non è più solo un desiderio di lusso per pochi. Oggi la vasta scelta di mobili e arredo bagno consente di integrare sempre più lo spazio di servizio all’interno della camera.
Normativa e tecnici
La prima cosa importante da fare è affidarsi ad un tecnico, architetto o geometra che sia, che vi segua non solo durante la realizzazione dei lavori ma anche nella parte burocratica e di presentazione della pratica nel comune di riferimento.
Alla domanda, se è proprio necessario presentare un permesso per realizzare il bagno in camera, la risposta è certamente si. I lavori andranno a modificare la planimetria e la superficie della casa, bisogna quindi seguire la corretta procedura amministrativa per non incorrere in abusi edilizi. Sarà poi da capire se si tratta di una semplice CILA o di una SCIA , nel caso per esempio che si intervenga su una muratura portante, aprendo dei passaggi.
Cosa dice la normativa?
La normativa, che varia da comune a comune, è d’accordo per tutti nel dire che il bagno principale della casa non può essere quello della camera da letto, per il fatto che deve essere accessibile e fruibile a tutti.
La dimensione del bagno dipende dagli elementi scelti, dallo spazio a disposizione e dalle esigenze. Per esempio, potrebbe servire solo un bagno di servizio o, al contrario, un bagno completo di doccia o vasca. In alcuni casi non viene specificata una metratura minima necessaria, ma potrebbe esserci una misura minima della lunghezza della parete inferiore. Per questo è di fondamentale importanza informarsi direttamente con l’ufficio tecnico del proprio comune.
Le dimensioni minime per un bagno completo, composto da lavabo, wc, bidet e doccia, non sono ben specificate, si può ipotizzare di partire da una superficie minima di 4 mq, ma nulla vieta che sia minore. Basta che vengano rispettati i requisiti di vivibilità e di illuminazione. Si può prendere come riferimento la larghezza minima di 1 metro, misura accettabile e che consente il passaggio della persona, tenendo conto dell’ingombro del sanitario.
Un’altra cosa su cui concordano tutti però, è l’installazione di un sistema di areazione artificiale nel caso in cui il bagno sia cieco. Sistema necessario per il ricambio di aria.
Altra regola da tenere a mente sono le dimensioni minime della camera da letto.
Infatti, durante la realizzazione del bagno è molto probabile che si vada a ridurre la metratura della stanza. Fate attenzione di mantenere la superficie minima richiesta: per la camera da letto matrimoniale il minimo richiesto è 14 mq, per la camera da letto singola è 9 mq.
Tipologia di bagno in camera
Scelto il tecnico con cui portare avanti la parte burocratica, è giunto il momento di dare via alla fase artistica ed architettonica .
Senza dubbio la soluzione più comune e tradizionale è quella di inserire il bagno in uno spazio chiuso su tre lati; ma tra le tendenze dell’ultimo periodo sta spopolando l’open space anche per il bagno.
L’idea di open space favorisce la completa fusione del bagno con la camera: non esistono muri, porte o separè. Tutta questa libertà e fluidità dello spazio, a mio avviso, deve tenere sempre conto dello spazio che si sta progettando. Il consiglio è comunque quello di tenere separati da muri e porte la zona dei sanitari: sia per un fattore estetico, ma soprattutto di privacy.
Altra alternativa, giusto connubio tra le due precedenti, è quella di realizzare un bagno chiuso da muri, ma aperto verso la camera con una vetrata. Oggi, tra i vari sistemi di vetrate c’è anche la possibilità di averne alcune oscuranti, ovvero che all’occorrenza vengono rese opache e permettono di avere più privacy.
Quali elementi inserire nel bagno in camera
Un altro elemento da considerare è la tipologia e la quantità di elementi da inserire. La massimizzazione dello spazio e degli arredi è necessario per creare un ambiente funzionale.
Oltre ai sanitari e al lavabo, che sono elementi imprescindibili, si può scegliere di giocare con i colori, le luci e con gli accessori: porta salviette, porta sapone, e così via.
In fine bisogna scegliere se inserire il box doccia o la vasca. Tenendo conto della dimensione e della tipologia del bagno si potrà decidere se posizionare questi elementi a vista, in camera, o chiusi da vetri. Per esempio si può optare per una doccia in camera passante, aperta sulla camera e di collegamento al bagno, dove trovano posto i sanitari e il lavabo, oppure una vasca freestanding dal design pulito e lineare. Ancora si può optare per avere il lavabo in camera e separare invece la zona che necessita di più privacy.
Ciò che importa è che l’effetto finale sia funzionale ed elegante.
Camera da letto con vasca
Una soluzione chic e particolare, da utilizzare anche nel caso di poco spazio per un bagno idoneo, è quello di collocare gli elementi direttamente in camera: approfittando degli spazi aperti ed inserire una romantica vasca da bagno.
La grande vasca bianca diventa un abbellimento in più della stanza, durante la notte, quando la luce esterna si riflette sul bianco candido della vasca. Di vasche freestanding ce ne sono per tutti i gusti: moderne, rotonde, squadrate, con i piedini stile ‘800 o posizionato su una pedana.
Camera da letto con box doccia
Anche in questo caso vi sono differenti soluzioni che si possono attuare. Abbiamo parlato della doccia passante, detta anche walk-in, che funge da filtro tra la camera e il bagno, ma vi sono anche altre ipotesi. Per esempio, il classico box doccia completamente chiuso, ma direttamente affacciato sulla camera.
Utilizzata anche la soluzione della doccia angolare, soprattutto per camere non dalle grandi dimensioni, ma è la soluzione più efficacie per inserire la doccia in camera, senza sprecare spazio.
Altre alternative sono la doccia dietro al letto, molto scenografica e che prevede la vetrata della doccia come separazione tra il box e la testiera del letto. Ovviamente gli accessi avverranno dalle estremità.
Quarta alternativa è quella di realizzare un muro in cartongesso che separa la doccia dalla camera. Soluzione molto in voga nell’hotellerie, in quanto il muro separatore permette privacy ma allo stesso tempo un ambiente aperto e condiviso.
Vantaggi e svantaggi del bagno in camera
Nonostante il desiderio di avere un bagno in camera è sempre più richiesto, non si può non tener conto di eventuali vantaggi o svantaggi.
Tra i vantaggi contiamo:
- l’aggiunta di un bagno in camera è un valore aggiunto alla casa, sia in termini di vivibilità ma anche in previsione di una futura vendita immobiliare;
- se la famiglia è numerosa consente di lasciare il bagno principale ai figli ed avere il proprio in camera, senza dover fare la fila;
- gli ospiti potranno utilizzare un bagno diverso da quello utilizzato dai proprietari e quindi può essere allestito e gestito in maniera differente;
- essendo in camera, non sarà necessario camminare di notte per casa, se vi fosse l’urgenza.
Tra gli svantaggi invece troviamo:
- la presenza di umidità che potrebbe entrare in camera, se sprovvisto di finestra o se la ventilazione non è stata ben progettata;
- possibili odori derivanti dalle tubature , che possono comunque essere risolti con prodotti idonei;
- presenza di rumori , soprattutto se il bagno è condiviso, e anche la presenza di fasci di luce.
Consigli per ricavare uno bagno in camera
Quando si pensa ad un bagno in camera, bisogna tener conto di alcune accortezze.
Di seguito alcuni consigli da tenere bene a mente, a fronte di quanto detto fino ad ora.
- Valutare lo spazio correttamente. Dal nostro punto di vista il bagno dovrebbe essere piccolo, comodo , funzionale e capiente. La combinazione camera-bagno deve essere tale per cui non ci si ritrovi con un bagno minuscolo e una camera sproporzionata, o al contrario. È necessario valutare con attenzione la superficie, in base anche alla scelta degli arredi che verranno inseriti;
- Elencare i lavori da fare. Dalla planimetria di progetto sarà possibile ricavare un elenco dei lavori da fare da sottoporre ad aziende per avere dei preventivi dettagliati dei lavori e dei costi, così da valutare al meglio la spesa. È bene pensare in partenza a quello che serve e a cosa si può rinunciare;
- Scegliere l’arredo. Poiché il bagno si trova nella camera, è bene che la tipologia di arredo bagno sia in armonia con il resto della camera. Per esempio, non sarebbe opportuno avere tinte forti in camera e toni pastello in bagno, o viceversa.
- Si deve tenere in considerazione la possibilità di non avere la porta del bagno sempre chiusa. È quindi importante che vi sia armonia tra gli elementi, e che all’occorrenza venga fatto un adattamento dello stile del bagno alla camera;
- Riscaldamento a pavimento o riscaldamento ausiliario. Se il bagno è integrato nella stanza, potrebbe succedere che sia esposto alle correnti fredde. Per porre rimedio è possibile installare un pavimento riscaldato o fornire l’ambiente di un riscaldatore di riserva, da accendere al momento dell’utilizzo.
- Organizzare la separazione tra bagno e camera. Come abbiamo visto in precedenza , sia il bagno integrato in camera, separato o a vista, è bene ricreare sempre della privacy, per fare la doccia o utilizzare il bagno in tranquillità.
Se si sceglie di ricavare un bagno in camera, ma separato, una classica porta è la soluzione ideale. In altri casi si può pensare a delle vetrate scorrevoli o fisse che ricordano, alla lontana, le separazioni delle case giapponesi. Nel creare separazioni fate attenzione alla luce, che non deve mancare né in camera né in bagno.
Un’altra tipologia di separazione , utilizzata soprattutto nelle camere dalla metratura generosa, è quella di inserire una pedana rialzata. Questa differenza di livello è un modo originale di creare separazione, senza separare.
Camera padronale con bagno e cabina armadio
Il top del lusso, anche questo alla portata di tutti, è avere la camera padronale completa di bagno e cabina armadio dedicati.
Anche in questo caso è importante studiare gli spazi e la distribuzione delle funzioni, in modo tale da non avere una sovrapposizione di percorsi.
Avendo a disposizione una metratura abbastanza generosa della stanza è possibile progettare i tre spazi in differenti modi. Per esempio:
- cabina armadio e bagno dietro la testata del letto. In questo caso, mediante alcune pareti in cartongesso è possibile separare la zona del letto dalle altre due. Questa soluzione prevede che alla destra e alla sinistra del letto vi siano due aperture, volendo anche chiuse da porte, a cui si accede al bagno e alla cabina armadio;
- seconda soluzione è avere la cabina armadio passante, ovvero che fa da filtro tra la zona notte e il bagno. Per realizzare questa soluzione è necessario avere una stanza abbastanza grande che consenta di mantenere la metratura di 14 metri quadri nella zona notte. La cabina passante è un’ottima soluzione per la routine mattutina;
- se si dispone di ampie metrature, la terza soluzione è quella di progettare i due spazi in due punti differenti della stanza, soluzione sicuramente più fruibile e meno articolata. In questo modo si possono utilizzare pareti diagonali o utilizzare angoli più ciechi e bui, per esempio inserendo la doccia o il lavabo. Inoltre possono essere chiusi rispetto alla camera con vetrate e porte scorrevoli.
Per quanto riguarda le numerose soluzioni su come realizzare una cabina armadio, potete trovare tutte le informazioni al link dedicato alle cabine armadio.
In conclusione, la realizzazione di un bagno in camera non è più un vizio di lusso, ma può essere la quotidianità per tutti. Come si legge sono molti gli aspetti da tenere in considerazione, ma non impossibili da ricordare. Se seguiti da persone competenti ed esperte la soluzione sarà veloce e facile da realizzare.
Lo studio Inside Project sarà a vostra completa disposizione.
Leggi anche:
Tavoli in resina
Come chiudere il terrazzo di casa