Bonus idrico: cos’è e come ottenerlo

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Il Bonus Idrico è stato introdotto con l’intento di indirizzare gli interventi edilizi verso una visione più sostenibile dell’architettura e del territorio. Tuttavia, per mettere in atto una ristrutturazione davvero efficiente è necessario considerare vari fattori come il comfort degli spazi e la salubrità: aspetti essenziali per preservare e migliorare la propria salute e vivere bene negli ambienti domestici, evitando gli sprechi e rispettando l’ambiente.

Il 30 dicembre 2020 è entrata in vigore la “Legge di Bilancio” che ha introdotto importanti agevolazioni riguardanti la casa. Tra queste rientra il cosiddetto bonus idrico (per molti più semplicemente bonus bagno) una misura adottata al fine di incentivare il risparmio delle risorse idriche e promuovere un minore consumo di acqua. É previsto il riconoscimento di un bonus pari a 1.000 euro rivolto alle persone fisiche che intervengono su edifici esistenti, parti di essi o singole unità immobiliari, risiedenti nel territorio italiano.

Il cliente che ha intenzione di intervenire nella propria abitazione può beneficiare del bonus sostituendo:

  • i sanitari realizzati in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
  • la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con sistemi che garantiscono un flusso d’acqua limitato.

Il bonus idrico potrà dunque essere utilizzato per l’acquisto di apparecchiature (soffioni doccia, colonne doccia e anche rubinetti e miscelatori per bagno e cucina) pensate con il preciso scopo di contenere lo spreco di acqua. Ciò avviene attraverso la limitazione del suo flusso: un metodo che permette di ridurre l’impatto ambientale e sensibilizzare le persone sull’importanza di tali misure, premiando coloro che sostituiscono i vecchi dispositivi con nuove soluzioni più efficienti.

Bonus idrico: come funziona e scadenza

Le spese che i beneficiari dovranno sostenere per poter accedere a tale agevolazione dovranno concernere:

  • la fornitura e posa in opera dei vasi sanitari in cera0mica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico. Sono comprese le opere idrauliche e murarie connesse e lo smantellamento degli apparecchi che si intendono sostituire;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto. Sono comprese le eventuali opere idrauliche e murarie connesse e lo smantellamento degli apparecchi che si intendono sostituire.

Coloro che sono interessati potranno utilizzare e richiedere il Bonus Idrico 2021 entro il 31 dicembre 2021.

Come richiedere il Bonus idrico

Nonostante l’Agenzia delle Entrate riporta che: “Le modalità per ottenere il bonus saranno definite da un decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, da emanarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio 2021” (dunque entro i 2 marzo 2021) il bonus è ancora fermo perché non è ancora stato pubblicato il relativo decreto attuativo del Ministero dell’Ambiente.

Non è dunque chiaro se per usufruire del bonus bisognerà predisporre apposita domanda o se verrà riconosciuta a rimborso la cifra spettante. Questo è uno dei punti che il Ministero sarà chiamato a definire quando il decreto diventerà effettivo. Seguiranno aggiornamenti.

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