Barriere architettoniche: le agevolazioni fiscali per rimuoverle
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Abbattere le barriere architettoniche è un tema importante quando si effettua un progetto d’interni legato per esempio ad una ristrutturazione, soprattutto se la loro rimozione comporta degli incentivi fiscali importanti.
Cosa sono le barriere architettoniche?
Prima di affrontare il tema delle agevolazioni fiscali è necessario dare una definizione delle barriere architettoniche. Per avere una definizione corretta e giuridicamente valida bisogna far riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica del 24 luglio 1996, n°503 (Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici) che recita così:
“Per barriera architettonica si intendono:
- Gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;
- Gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione degli spazi, attrezzature o componenti;
- La mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.”
Barriere architettoniche: agevolazioni fiscali esistenti?
Definito cosa sono le barriere architettoniche, definiamo quali sono le agevolazioni fiscali per la loro demolizione. È risaputo che l’abbattimento di questi ostacoli può avere dei costi elevati da sostenere, per questo vi sono agevolazioni e contributi che aiutano i portatori di disabilità o coloro che esercitano la tutela a sostenere tali spese.
La prima agevolazione è definita dalla Legge n°13 del 1989 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”, nella quale vengono identificati gli interventi che favoriscono tali opere e prevede inoltre l’erogazione di un contributo a fondo perduto pari ad una percentuale della spesa sostenuta che viene rimborsato al termine dei lavori, a pagamento avvenuto.
Per ottenerlo è necessario presentare istanza al sindaco del Comune di riferimento entro il 1° marzo di ogni anno.
La stessa legge identifica con precisione “ Le prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica”.
Si definisce con :
- Accessibilità un edificio e le sue unità immobiliari e ambientali sono accessibili se anche le persone che hanno capacità motoria o sensoriale ridotta o impedita possono entrare e vivere gli spazi e utilizzare le attrezzature presenti in sicurezza e autonomia;
- Visitabilità i luoghi privati come la casa e il posto di lavoro sono visitabili se chi ha capacità motorie o sensoriali ridotte o impedite può raggiungere gli spazi di relazione e almeno un bagno;
- Adattabilità uno spazio viene modificato per renderlo accessibile e fruibile anche da persone che hanno capacità motorie o sensoriali ridotte o impedite.
Inoltre il già citato Decreto del Ministero dei lavori pubblici stabilisce anche i criteri di progettazione per l’accessibilità di una unità immobiliare nei suoi spazi interni ed esterni, specificando, in relazione alla funzione che svolge tale spazio, le dimensioni di porte e aperture, l’altezza delle maniglie, il dislivello massimo che può raggiungere il pavimento, fino ad arrivare per esempio ad indicare l’altezza del citofono.
Barriere architettoniche: Bonus Ristrutturazione
La seconda agevolazione è legata all’abbattimento delle barriere architettoniche durante un intervento di ristrutturazione. In questo caso si può accedere alla detrazione IRPEF del 50% per spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, ovvero all’attuale data di scadenza del Bonus ristrutturazione. La quota massima di spesa è pari a 96 mila euro e la restituzione avviene in dieci anni attraverso quote annuali di uguale importo. Se gli interventi ricadenti del Bonus sono casi particolari, come la manutenzione straordinaria di parti comuni, è possibile usufruire della stessa detrazione anche attraverso la cessione del credito. Con un massimale di 48 mila euro la detrazione IRPEF massima sarà del 36% per le spese sostenute fino al 1° gennaio 2022.
Barriere architettoniche: agevolazioni fiscali con il Superbonus 110%
Anche l’abbattimento delle barriere architettoniche è un intervento che può essere detratto con la pratica di Superbonus 110%. Infatti per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021 riguardanti interventi che migliorino la mobilità interna ed esterna dell’abitazione, per le persone portatrici di handicap, è possibile usufruire della maxi detrazione, a patto che siano eseguiti congiuntamente ad interventi di efficientamento energetico, piuttosto che sostituzione di impianti di climatizzazione, o un qualsiasi intervento considerato trainante. Oltre alla detrazione è anche possibile optare per la cessione del credito d’imposta ad altri soggetti, sotto forma di sconto del corrispettivo dovuto, il cosiddetto sconto in fattura.
Barriere architettoniche: agevolazione IVA 4%
Un’ulteriore agevolazione fiscale, non legata a bonus edilizi, ma per l’acquisto di macchinari e mezzi necessari all’accompagnamento, piuttosto della deambulazione e al sollevamento di disabili, è l’IVA al 4%. Un’aliquota ben più ridotta rispetto a quella ordinaria del 22%.
Gli strumenti su cui è possibile usufruire di questa agevolazione sono i seguenti:
- servoscala e altri mezzi simili, atti a permettere il superamento delle barriere architettoniche, come per esempio le piattaforme elevatrici;
- protesi e ausili;
- protesi dentarie e apparecchi di ortopedia o di oculistica;
- apparecchi per facilitare l’audizione;
- apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi;
- poltrone e veicoli simili, per inabili e minorati non deambulanti, anche con motore o altro meccanismo di propulsione;
- prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto aventi ad oggetto la realizzazione delle opere per il superamento o l’eliminazione delle barriere
Risulta chiaro , al termine di questo articolo, che le agevolazioni fiscali a cui si può accedere sono varie e adatte a qualsiasi tipologia di intervento e bisogno. Per maggiori informazioni in merito a questo tema è consigliata la consultazione del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda invece la progettazione di spazi idonei anche ai portatori di handicap, lo studio Inside Project mette a disposizione le sue risorse per seguire il progetto di abbattimento delle barriere architettoniche in tutte le sue fasi.
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