Bagno in resina: la moda del momento

bagno resina

Facile da pulire, durevole nel tempo, i bagni in resina sono sempre più apprezzati e gettonati, soprattutto tra colore che preferiscono uno stile moderno e contemporaneo, è diventato un must averlo.
Inizialmente la resina veniva utilizzata prevalentemente per la realizzazione di pavimenti industriali di centri commerciali o di spazi pubblici come ospedali, impianti sportivi, ma con il passare del tempo ha conquistato anche l’interior design, confermandosi uno dei rivestimenti più amati per pavimenti e non solo nell’uso domestico.

Grazie alle sue proprietà di versatilità e resistenza nel tempo, negli ultimi anni ha avuto un grande boom di richieste ed utilizzo, soprattutto per quanto riguarda l’ambiente del bagno, sia per il pavimento che per le pareti.

Come per tutti i tipi di rivestimento è comunque bene fare delle considerazioni e valutazioni su quali siano i pro e i contro di questo materiale.

Caratteristiche della resina

Prima di tutto sfatiamo l’idea che la resina utilizzata per l’interior design sia la resina vegetale che si trova sulle cortecce degli alberi, e che in passato veniva utilizzata come potente impermeabilizzante. Quella che viene utilizzata in architettura è una resina sintetica, ottenuta mediante processi chimici industriali.
Si tratta di un composto viscoso, simile alla resina vegetale, che ha la capacità di indurirsi a caldo o a freddo. Composta da leganti sintetici e inerti speciali, su cui è possibile intervenire con tante varianti, in base alle condizioni e alla funzione.

Tipologie di resina

Essendo un prodotto industriale, nato da reazioni chimiche, è possibile trovarla di differenti tipologie:

  1. Resina cementizia, ideale per le pavimentazioni grazie alla sua capacità di resistere a urti, umidità ed oli. La sua composizione è il risultato della combinazione di cementi e additivi a base di resina;
  2. Resina epossidica, usata prevalentemente per le pareti e per l’arredamento è disponibile anche nella versione autolivellante, che permette di ricoprire un fondo in maniera uniforme. La particolarità di questa tipologia di resina è l’elevata resistenza meccanica e termica;
  3. Resina acrilica, una versione liquida e veloce da applicare perfetta per ambienti umidi come il bagno o la cucina. Facile da abbinare anche con altri materiali, come il metallo, il cuoio o la carta.

Vantaggi e svantaggi della resina in bagno

Parliamo ora di quali siano i vantaggi e gli svantaggi della resina.

Pro della resina

I PRO della resina in bagno sono legati principalmente alla capacità di resistenza di questo materiale agli agenti esterni, oltre che alla facilità di pulizia e di mantenimento nel tempo.

  1. Resistenza all’acqua: la resina è un materiale impermeabile, resistente alle muffe e idrorepellente. Questo li consente che non venga minimamente intaccato dall’umidità, dalla condensa o dai vapori. Proprio per la sua capacità di resistere all’acqua viene utilizzata molto all’interno di docce e vasche da bagno. Adatta anche per rivestire ambienti come lavanderie, docce esterne e aree relax in giardino,
  2. Facilità di pulizia: la sua superficie liscia e regolare ne consente la pulizia con panno e detergente neutro, evitando quelli invasivi, acidi ed aggressivi che potrebbero recare danno alla resina. Non presentando le classiche fughe delle piastrelle, si lava e pulisce in pochissimi minuti;
  3. Semplice posa: sia che si scelga la resina per il pavimento o per le pareti la posa risulta semplice. Lo strato di resina viene posato direttamente sul pavimento esistente, coprendolo in modo uniforme e continuo. Avendo uno spessore molto ridotto, circa 3 mm, risulta molto facile da sovrapporre e per questo è gettonata quando si parla di ristrutturazioni;
  4. Prezzo: a differenza di quanto si possa pensare l’utilizzo della resina non ha un costo eccessivamente alto. Il costo può variare tra i 50 e i 150 €/mq. L’aspetto vantaggioso del prezzo è che non serve smantellare e rimuove il pavimento o le piastrelle esistenti, poiché basta applicarlo sopra alle stesse,
  5. Versatilità: probabilmente il vantaggio maggiore di questo materiale è proprio la sua versatilità e duttilità. Può essere utilizzata per rivestire pavimenti, pareti e scale, ma può anche essere utilizzata per realizzare mobili da bagno. Inoltre, è possibile trovarla in tantissimi colori e finiture differenti. Esistono resine che imitano il marmo, il legno, la pietra o il cemento. Questo consente di avere un bagno personalizzato, adattandolo allo stile dell’arredamento del resto della casa.

Contro della resina

La resina ha anche dei CONTRO, che nonostante siano inferiori ai vantaggi è bene ricordarli.

  1. Sbiadisce nel tempo: soprattutto nel periodo estivo, se esposta ai raggi solari, può subire delle variazioni cromatiche. Ad esempio, potrebbe sbiadire in prossimità delle finestre o ingiallirsi. Ma utilizzando i prodotti specifici o optando per la resina cementizia si eviteranno questi cambiamenti;
  2. Può creparsi o danneggiarsi: nonostante resista all’usura e al calpestio, a lungo andare potrebbe usurarsi e creparsi. Tra i fattori che possono portare a questo tipo di danno vi sono le abrasioni, le cadute accidentali di oggetti e il calpestio con le scarpe col tacco,
  3. Il costo: abbiamo detto che il prezzo può essere considerato vantaggioso se si pensa che non si deve smantellare la pavimentazione o il rivestimento esistente, ma se si scelgono delle tipologie di resine particolari, come quella autolivellante, il prezzo può alzarsi notevolmente;
  4. Resine tossiche: quando si sceglie la resina è bene controllare attentamente i componenti e farsi aiutare da esperti del settore, per evitare di utilizzare resine tossiche e potenzialmente pericolose per la salute dell’uomo. Ad esempio, è meglio utilizzare delle resine a base acrilica piuttosto che epossidica, soprattutto nel caso di bagno.

Bagno in resina: gli stili

Uno dei punti di forza della resina è la sua resa estetica. Grazie alle proprietà sopra citate, e ai numerosi vantaggi, si adegua benissimo ad ogni stile di bagno e di arredamento. Di seguito qualche esempio di bagno in resina.

Bagno in resina effetto materico e continuo

Per un ambiente lineare, moderno ed elegante, dove le parole chiave sono continuità ed uniformità, la resina perfetta è quella cementizia, in grado di accentuare l’effetto materico del materiale.

Stile minimalista e Hi Tech

Se si vuole riprodurre un bagno dallo stile minimale non si può non scegliere un total white. Questo renderà il bagno luminoso e neutro. Tra le possibili resine, quella che si adatta meglio a questa tipologia di bagno è quella autolivellante.

Un bagno art decor

La resina autolivellante è perfetta sia per un bagno in tinta unità sia nel caso si vogliano ricreare soluzioni decorative.

Resina o microcemento

Tra le varie soluzioni di resina, esistenti in commercio, vi è anche la possibilità di scegliere il microcemento. Le due soluzioni si assomigliano in quanto entrambe concorrono a ricreare un effetto monolitico al pavimento o rivestimento. Anche dal punto di vista estetico sono molto simili, solo un occhio attento può vederne la differenza. Uguale è anche il sistema di posa: attraverso una stratificazione di mani di materiale fino ad arrivare a 4/5 mm.

Si differenziano invece sulla composizione del materiale: se il pavimento in resina si realizza mediante una resina epossidica carcata di quarzi e pigmenti del colore scelto, il rivestimento in microcemento è realizzato con materiali a base cementizia e con l’aggiunta di acqua. Nasce con colore neutro al quale si possono aggiungere pigmenti di terra o colori naturali. Possiamo dire che questa seconda soluzione risulta più “naturale” della prima proprio per la sua materia prima contenuta all’interno. Resta comunque che lo strato più esterno è comunque in resina, potrebbe essere realizzato in materiale naturale, come la cera, ma l’effetto finale non sarebbe lo stesso.

Quando scegliere la resina e quando il microcemento

Il microcemento è più economico della resina, e questo potrebbe essere uno dei motivi principali per preferirlo. Il secondo è il fatto che sia più naturale del primo. Di contro ha che è meno elastico della resina, e questo la fa preferire per esempio in abitazioni nuove con riscaldamento a pavimento.

Ma il microcemento ha anche altre proprietà e vantaggi rispetto alla resina:

  1. Il colore non varia nel tempo e non si ingiallisce;
  2. Con il microcemento è possibile rivestire moltissimi elementi, oltre a pavimento e pareti;
  3. È un elemento naturale, mentre la resina nasce da processi chimici che lavorano il petrolio;

Con la resina ha in comune molte caratteristiche.

  1. Non presenta fughe e l’effetto è continuo;
  2. Rivestimenti con spessore minimo;
  3. Sono personalizzabili nel colore e negli effetti;
  4. Resistenti agli agenti atmosferici;
  5. Applicabile sia all’interno che all’esterno.

Qualunque sia la scelta che si fa, e dove la si vuole applicare, la resina o il microcemento danno un effetto di modernità e di contemporaneità alla propria abitazioni, da abbinare ad uno stile moderno o da utilizzare per contrastare uno stile più classico.

In ogni caso è sempre bene farsi consigliare da ditte e posatori del settore, e farsi accompagnare nella scelta di colore e finitura da architetti o interior design.

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