Come arredare un Open Space
Indice
L’open space è un appartamento unico, dove in una sola metratura vengono racchiusi tutti i principali ambienti della casa. Per saper arredare bene un open space è di fondamentale importanza saper calcolare bene gli spazi e scegliere gli arredi con gusto e con giusta causa, valorizzando lo spazio a disposizione.
Che cos’è l’Open Space
Per definizione l’open space è un ambiente molto spazioso, dove le differenti funzioni sono delimitate tra loro non da muri, ma da elementi architettonici o di arredo che limitano a tutt’altezza o no la percezione dell’altra funzione. Possiamo identificare l’open space come un ambiente polifunzionale, una stanza mai statica in cui una funzione specifica convoglia e confluisce in un’altra, dove gli ambienti sono delimitati ma mai limitati.
Esso resta una tipologia di architettura che ben si identifica e si contrappone alle case classiche, in cui la separazione tra le stanze e le funzioni era netta. Per esempio, nelle prime case anni ’70 vi era una scissione tra la zona dedicata alla cucina, intesa come di servizio, la sala da pranzo, il soggiorno e le camere.
In quegli anni si prediligeva la netta separazione tra le funzioni. Oggi invece la tendenza è quella di ricercare lo spazio continuo, soprattutto se si tratta della zona giorno. L’idea principe del nuovo open space è quella di mettere in relazione la zona, un tempo di servizio, la cucina con la zona di convivialità e conversazione, il soggiorno. Questo a discapito dei muri e a favore del soggiorno moderno tutto aperto.
Ecco di seguito una carrellata di consigli e idee per aiutare nell’impresa di arredare un open space.
Idee per arredare un open space: la disposizione
Come abbiamo detto, arredare un open space non è semplice, può apparire come un’operazione costosa e snervante. Si può pensare che arredare un open space già esistente sia più complesso che arredarne uno di una nuova costruzione, ma non è sempre così scontato. Durante i lavori di una nuova costruzione spesso ci si imbatte in modifiche e variazioni di forma e di idee del committente che spesso hanno un effetto disastroso sull’ambiente della casa.
Quasi tutte queste incertezze e paure nascono dal pensiero che arredare un open spase sia un problema di mobili, di linee e di colori, ma la vera natura del problema sta nella capacità di non essere in grado di immaginare lo spazio e la sua organizzazione.
Ecco perché la prima cosa da tenere a mente quando si vuole arredare un open space è la metratura e la disposizione. Da come verranno disposte le varie funzioni dipende l’armonia e la vivibilità di una casa: dove verrà posizionata la cucina, il soggiorno e la camera da letto, affinché il risultato finale sia funzionale e ordinato. Identificato lo spazio da dedicare a queste tre funzioni principali, si può passare alla scelta del mobilio e della corretta collocazione per creare, in un unico spazio, più ambienti distinti.
La zona notte nell’ open space
Partiamo dalla zona che crea meno problemi e dubbi sulla tipologia sia di arredo che di disposizione. Gli elementi fondamentali che costituiscono una camera da letto sono: il letto, l’armadio e i comodini. Definiti questi arredi la loro disposizione all’interno dello spazio dedicato a stanza è piuttosto limitato e indirizzato. La particolarità della zona notte nell’open space è che, nella maggior parte delle soluzioni, si trova sopra un soppalco: rimanendo in posizione rialzata rispetto al resto della casa.
Il soggiorno in un open space
L’area living è composta da uno o più divani, da eventuali poltrone e mobile tv. Assieme alla cucina rappresenta il protagonista assoluto dell’ambiente open space. Attorno a questo spazio si svilupperà l’intera vita del nucleo familiare. Importante che le linee del divano e degli accessori consentano sia la conversazione che il relax. Per questo si preferiscono soluzioni angolari o divani trasformabili, che con in un semplice movimento dello schienale trasforma il divano.
Potrà accompagnare il soggiorno anche un angolo lettura, importante per ritagliarsi un luogo di relax e privacy all’interno del grande ambiente del soggiorno-cucina. Anche in questo caso l’angolo lettura è bene che sia identificato con colore, arredi o materiali che lo esaltino.
La cucina in un ambiente unico
Il secondo ambiente principale della casa è la cucina. Qui le soluzioni sono infinite, dalla cucina lineare o con isola centrale, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ciò che importa veramente è che si riesca a identificare la funzione della cucina non solo dal mobilio ma anche dall’estetica e dal mood che trasmette. Per esempio, l’elemento dell’isola o penisola potrebbe essere l’elemento di separazione tra la funzione del soggiorno e della cucina stessa, magari con un colore o un materiale differente che vada ad impreziosire la cucina e lo spazio stesso.
La zona pranzo dell’open space
Anche questa zona ha un ruolo primario. Come l’isola nella cucina, anche il tavolo da pranzo può fungere da sparti acque tra le funzioni. Un tavolo elegante con sedie raffinate, racchiuso da vetrate e da un bel tappeto potrebbe essere l’elemento di divisione funzionale tra gli ambienti, senza porre ostacoli alla vista d’insieme. Certo, quello che occorre è che tutti gli elementi, se pur differenti per materiale e colore, siano in armonia di stile e di estetica. Altrimenti il risultato finale sarà un’accozzaglia di elementi.
L’ingresso sull’open space
Nell’open space la zona dell’ingresso potrebbe essere difficile da identificare, in quanto spesso si apre direttamente sul soggiorno. Per identificarla e renderla separata dal resto dell’ambiente si potrebbe optare per dei separé amovibili o poco ingombranti. In alternativa delle madie possono essere utilizzare come elementi di separazione, ma allo stesso tempo essere funzionali per scarpiere o per appoggiare dei svuota tasche. Una terza alternativa, è quella di far realizzare un muretto in cartongesso, ma è consigliato solo in ambienti medio grandi, altrimenti si avrà l’effetto contrario.
Arredare un open space rettangolare
Solitamente questi ambienti sono molto luminosi e ricchi di finestre. I consigli che vogliamo dare sono i seguenti:
- Utilizzare la parete non finestrata più lunga per appoggiarvi i mobili più ingombranti e lunghi, come potrebbe essere la cucina o il mobile tv;
- Considerare non attenzione i percorsi, in modo tale da non creare con la disposizione dei mobili dei tragitti scomodi o a slalom;
- Evitare di riempire eccessivamente le pareti a disposizione;
- Sfruttare la lunghezza dell’ambiente.
Open space quadrato: come arredare
Arredare un open space dalla forma regolare, come un quadrato, risulta ancora più complesso che il caso precedente. A complicare la situazione non sono solo le pareti tutte della stessa lunghezza, ma anche l’apertura di porte e finestre, che vanno a restringere lo spazio fruibile a disposizione. In questo caso sarà necessario studiare minuziosamente lo spazio e gli ingombri degli elementi d’arredo. Inoltre, affinchè lo spazio non risulti monotono è consigliabile utilizzare colore e materiali differenti per creare visivamente degli stacchi e rendere l’ambiente più ampio.
Arredare un open space piccolo
Tenendo a mente tutte le soluzioni sopra descritte, ciò che si può fare per arredare un soggiorno cucina dalle dimensioni ridotte è quello di inserire solo i mobili necessari ed utilizzare mobili dallo stile minimal, dalle dimensioni ridotte e possibilmente che offrano delle soluzioni salva spazio.
Pro e contro di un open space
Come in tutte le scelte architettoniche vi sono dei pro e dei contro. Certamente se vi farete guidare nella realizzazione del progetto da esperti e architetti specializzati i contro saranno ridotti al minimo, in quanto tutto viene progettato e studiato nel dettaglio.
In generale possiamo dire che l’open space ha i seguenti vantaggi:
- recupero di spazio e luminosità anche negli ambienti e negli appartamenti più piccoli;
- risparmio energetico, sia per quanto riguarda il riscaldamento sia per quanto interessa l’elettricità;
- fluidità negli spazi, con design lineari e in linea con il proprio stile;
- possibilità di personalizzare lo spazio;
- possibilità di modificare nel tempo l’ambiente polifunzionale.
Dall’altra parte vi sono anche dei contro:
- per la configurazione della tipologia edilizia implica un minor spazio ove poggiare gli arredi. Questo comporta che vi siano meno pareti su cui appoggiare i mobili standard, ma in realtà le soluzioni in mercato sono molte e per tutti i gusti;
- l’open space vuole che non vi siano divisioni nette tra soggiorno e cucina, e questo implica che rumori e odori possano diffondersi in tutta la casa;
- è fondamentale essere ordinati, soprattutto negli spazi di convivialità e di conversazione;
- viene meno la privacy nelle diverse zone, che è ridotta al minimo.
Errori da non commettere quando si arreda un open space
Arredare un open space, quindi non è semplice, specie se non si hanno competenze per farlo e non si chiede aiuto a chi le ha. Gli errori più comuni che si commettono quando si arreda senza un guida un ambiente unico sono i seguenti:
- Creare aree funzionali a casaccio, senza tener conto dello spazio a disposizione, dei percorsi logici, la fruibilità della casa e degli ingombri degli elementi;
- Arredare con tutto e di più. Costipare tutti gli arredi in un punto e lasciare vuoti altri spazi non è sicuramente la maniera corretta di disporre i mobili. Sarà invece corretto creare armonia progettuale che renderà l’open space ammobiliato in modo uniforme. Sarà normale avere zone più ricche di altre, ma ciò che conta è che si crei un equilibrio visivo e pratico tra le stanze;
- Non utilizzare colore e texture. Sarà fondamentale utilizzare colori, materiali e texture per rendere più armonioso lo spazio, ma allo stesso tempo per differenziare le varie zone e funzioni. Per esempio, utilizzare una pavimentazione differente tra soggiorno e cucina potrebbe mettere in risalto la funzione differente ma anche dare un tono al mobilio della cucina;
- Non utilizzare armonia delle forme. Sarà indispensabile ricreare uno stile unico e uniforme per tutto l’ambiente. L’armonia la si deve ricercare nelle linee dei mobili, dei complementi d’arredo, nei colori e nei materiali. Sarà possibile anche ipotizzare un arredamento eclettico, ma sarà importante mantenere sempre un filo conduttore unico;
- Rinunciare alla funzionalità. Non è possibile avere un open space che non sia funzionale. L’equilibrio tra estetica e funzionalità deve essere sempre presente. Nell’arredare un ambiente unico si deve sempre tener conto della fruibilità e della praticità di ogni angolo.
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