Arredare con le tende: consigli e suggerimenti
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Durante la fase di arredamento di una casa hanno un ruolo importante non solo le tipologie di mobili scelti, ma anche i complementi d’arredo: su tutti hanno un fascino e un enorme potenziale le tende per interni. In un colpo solo possono cambiare e trasformare il carattere e l’apparenza di un’abitazione, rinnovandone l’atmosfera e modificando la luce che filtra dall’esterno, con giochi di luce ed ombra.
Esistono molteplici tipologie di tende: morbide, a vetro, a pannello singolo o doppio, a rullo, alla veneziana e per finire a pacchetto. Possono distinguersi per tipologia di tessuto, di grammatura e tipologia di texture. Ma non è tutto riconducibile a queste differenze, molto lo fa anche la forma e le dimensioni.
La tenda assume ruoli importanti, oltre al filtraggio della luce protegge la nostra privacy da sguardi esterni, limita l’ingresso di spifferi e la dispersione di calore, mantenendo un clima costante in tutte le stagioni e modifica e arrichisce lo stile dell’arredamento presente nella casa.
Tre consigli per poter scegliere la corretta tenda
- Iniziare ad arredare partendo dalla conoscenza completa dell’ambiente, che si tratti della cucina, del soggiorno o di una camera. È da tenere in considerazione la palette di colori della stanza, per poter creare armonia tra gli elementi. Il consiglio è quello di scegliere il colore del tendaggio appartenente alla stessa gamma cromatica delle pareti;
- Il secondo elemento da considerare è il mobilio della stanza: tenendo conto non solo del colore, ma anche della forma e dello spazio che occupa. Per esempio se la stanza fosse carica di mobili, è bene scegliere una tipologia di tenda minimal e leggera, per evitare di appesantire ulteriormente l’aspetto della stanza. Al contrario se l’arredo è già abbastanza essenziale e minimal è possibile giocare con delle tende dal doppio spessore e colore, mettendole in risalto. Il consiglio è quello di non aver paura di dare alla tenda una grande importanza, in qualsiasi momento sarà possibile sostituirla e tornare ad una versione più semplice e in armonia con i proprio gusti. Appartenendo alla categoria dei complementi d’arredo può essere sostituita in ogni momento.
- Il terzo consiglio, ma non per questo meno importante, è coordinare la tipologia di tenda e di tessuto con la funzione che le si vuole dare. Infatti, oltre a ombreggiare la stanza, la tenda può essere utilizzata anche come elemento oscurante, per esempio in una camera da letto, al contrario in un bagno o in cucina la tenda deve semplicemente permettere il filtraggio della luce naturale in modo leggero e soft.
Una tenda per ogni ambiente della casa
Proprio perchè ne esistono di molteplici forme e dimensioni, una guida sulla scelta della migliore tenda e texture, suddiviso per ambiente, potrebbe rilevarsi utile e fondamentale al fine di non commettere errori.
La tenda per la cucina
Anzitutto prima di scegliere la tenda è da considerare l’ampiezza degli infissi per scegliere il modello più adatto. Per esempio se si dispone di finestre dalle piccole dimensioni sono consigliate le tende a rullo o con il classico bastone, sconsigliate invece le tende a pannello.
Per quanto riguarda le tende più adatte alla cucina sono da sconsigliare quelle morbide e lunghe fino a terra, poichè rischierebbero di rimpicciolire la stanza. Inoltre, nel caso per esempio di una porta finestra, sarebbero inadeguate alla funzione, non permetterebbero di semplificare i movimenti tra interno ed esterno. Tra le tende per la cucina le migliori soluzioni sono le tende a rullo o ancor più le classiche tende a vetro. Quest’ultime sono tra le più diffuse negli ambienti domestici, in quanto permetterebbero il giusto filtraggio di luce naturale e allo stesso tempo sono di facile pulizia e funzionali. Le si trovano generalmente montate su un’asta, con un passante interno, o nella versione ad asola, coprono completamente la lunghezza del serramento e possono essere a cascata o avere all’estremità inferiore un contrappeso che le tiene tese.
Tende per la camera
Nella camera da letto la tenda non ha solo un ruolo estetico, ma spesso ha anche la funzione di oscurare l’ambiente. Diventa quindi essenziale la scelta del corretto tessuto, anche in relazione alla tipologia di arredamento. Per esempio nel caso di una camera classica sono consigliate le tende in velluto, mentre per una stanza dall’arredo moderno sono ben viste le tende in lino, dalle varie sfaccettature e trame. Spesso per far si che la tenda oscuri e ombreggi si opta per la soluzione di due tende sovrapposte, ognuna con il proprio binario. Tra le tipologie di tenda le più adatte a questo ambiente sono le tende morbide o le tende a pannello. Questa tipologia di tenda è considerata un’evoluzione della tenda a vetro, semplicemente montata su un carrello fissato a soffitto. La loro caratteristica è quella di restare completamente dritte per tutta la lunghezza grazie al contrappeso. Possono essere costituite da più pannelli che si sovrappongono. Sono facili da mantenere, si spostano a mano nel modo che più si preferisce. La misura media di questi pannelli è di 60 cm, ma si può arrivare anche a 100 cm, se le dimensioni dell’infisso lo permettono.
Tende per il bagno
La tenda del bagno è il completamento d’arredo che più rappresenta ed esprime lo stile del bagno. In base al colore, al tessuto si esaltaranno differenti qualità: la spazialità, le geometrie, le linee e le forme del bagno.
Tra le possibili scelte è bene cercare un tendaggio dalle tonalità chiare che permetta il filtraggio della luce, in modo da sfruttare al massimo la luce naturale. Le tipologie che più si adattano al bagno sono le già citate tende a vetro e le tende a pacchetto. La scelta di questa tenda nasce dal fatto che risulta essere molto pratica e funzionale. Il funzionamento della tenda a pacchetto ricorda quella alla veneziana e quelle a rullo: hanno una struttura a filo interno che permette di farla scorrere in altezza, regolando così la parte di vetro in esposizione e la parte oscurata. Il classico meccanisco a tiro, tipico anche della tenda alla veneziana, permette il “srotolamento” e il ritorno alla forma inziale.
La tenda per il soggiorno
In questo ambiente ci si può veramente sbizzarrire. Tenendo conto dei consigli forniti precedentemente, quasi tutte le tipologie di tende descritte possono essere utilizzate in questo ambiente. Sicuramente le più comuni ed utilizzate sono le tende morbide. Disponibili in una miriade di colori, trame, finiture e texture donano all’ambiente un tocco di classe e di pieno relax. Le montature sono delle più classiche: il bastone per tenda o la montatura ad asta. Per queste tipologie di tende il meccanismo di movimento può essere manuale, nel caso del bastone o attraverso il gioco di fili che permette l’automazione della tenda. Potendo muoversi tra molteplici soluzioni di tende, anche la lunghezza può variare: fino a terra, cosidetta a strascico, oppure tagliata a vivo ed arrivare a sfiorare il pavimento.
Se il soggiorno o la sala da pranzo presenta più vetrate una soluzione alternativa a quella descritta sono le tende a rullo. In questo caso la tenda ha un buon impatto visivo e risulta sicuramente più moderna delle altre. Questa tipologia di tenda è montata du una guida metallica, azionata manualmente o elettricamente, che fa scorrere verso l’alto e verso il basso la tenda a seconda delle esigenze. Hanno la caratteristica di occupare poco spazio e donare ampiezza alla stanza.
I livelli di trasparenza delle tende
Snocciolate le varie tipologie di tende, si deve scegliere il livello di trasparenza che deve avere. Possiamo identificare tre stati di filtraggio: filtrante, semi-filtrante, oscurante.
Le tende filtranti sono quelle tende quasi completamente trasparenti, spesso in tulle o organza. Sono per lo più utilizzate in ambienti giorno, molto ariose e permettono un’ottima illuminazione della stanza
Le tende semi- filtranti sono la giusta via di mezzo per far passare il raggio di sole, ma allo stesso tempo mantenere la privacy interna. Sono per lo più realizzate in cotone e in lino, si adattano a qualsiasi tipo di ambiente domestico e sono la tipologia di tenda che va per la maggiore.
Le tende oscuranti, come già accennato, comprono e impediscono completamente alla luce di filtrare. Sono pesanti e per lo più di cotone o poliestere. In alcuni casi, data la loro funzione, possono essere in velluto.
Le tipologie di aggancio delle tende
L’ultima scelta ricade sulla tipologia di aggancio. Ovviamente per alcune tipologie di tende l’aggancio è automatico e non può essere scelto, ma in alcuni casi anche questo elemento può essere scelto dal cliente.
- Aggancio ad anelli : in questo caso gli anelli sono parte integrante della tenda, sono di tessuto e ne rappresentano l’estremità superiore. Semplicmente vengono infilati su un bastone. Molto diffusi e pratici;
- Aggancio a passanti: i passanti o asole sono degli anelli in tessuto cuciti sulla tenda e possono essere utilizzati sia con il bastone che con l’asta da vetro;
- Passanti nascosti: sono delle piccole asole interne, poste sul bordo superiore della teda, in cui viene fatto scorrere il bastone ;
- Laccetti: scenico e adatto ad un look romantico, semplicemente si annodano al bastone;
- Fettuccia: tipico delle tende a vetro, a pannello o a pacchetto. Il bordo superiore della tenda ha un passante interno in cui si inserisce l’asta;
- Gancio può essere di due tipologie, interno o esterno. Nel caso del gancio interno è più complesso da montare, poichè presenta tanti piccoli ganci inseriti sul retro che si andranno ad agganciare a un carrello interno.
Arrivati alla conclusione possiamo affermare che la scelta della tenda, che a primo avviso appare facile, è legata a una serie di elementi da non sottovalutare. L’errata scelta di uno degli elementi descritti porterebbe ad avere degli effetti negativi sull’intero ambiente della casa, modificandone sia l’aspetto estetico che quello emozionale.
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